Il fronte no green pass manifesterà a Roma mercoledì: chiede libertà di scelta in materia sanitaria
Il fronte ‘no green pass’ manifesterà a Roma mercoledì prossimo. Un evento annunciato sui social dal ‘Comitato Libera scelta‘, che, a quanto apprende AdnKronos, potrebbe vedere in piazza del Popolo esponenti di primo piano della Lega. Come Armando Siri, Alberto Bagnai, Claudio Borghi, Simone Pillon, insieme a Vittorio Sgarbi e Gianluigi Paragone.
“Chi tace acconsente! se anche tu sei contrario all’obbligo del green pass, ora è il momento di dimostrarlo”. Questo lo slogan nella pagina Facebook del comitato che si definisce “di liberi cittadini, apartitico e apolitico, aperto a chiunque intenda sostenere la piena libertà di scelta in materia sanitaria”.
Un concetto che il senatore della Lega, Simone Pillon declina così: “È giusto informare correttamente le persone e invitarle a vaccinarsi. Ma non si possono costringere le persone a vaccini che sono ancora nella fase sperimentale”. Il leghista ricorda poi che “risulta che il comitato di controllo sulla sicurezza vaccinale da covid19 non si riunisca da mesi, se così fosse, ci sarebbe da chiedersi perché…”.
“L’introduzione del Green Pass obbligatorio per lavorare, spostarsi, fare la spesa, per vivere, è semplicemente inaccettabile e indegno di un Paese libero”, rilanciano gli organizzatori della fiaccolata. “Non siamo no-vax, non siamo negazionisti, non siamo fascisti, né comunisti”, si sottolinea su Facebook. “Chiediamo che venga garantita, senza discriminazione alcuna, la libertà di vaccinarsi. Così come di non farlo. Esattamente come è previsto dall’art. 36 del Regolamento Ue”, si legge ancora. Perché “tutti i dati dimostrano che non ci troviamo di fronte a un’emergenza sanitaria in questo momento, quindi non vi è alcun motivo di imporre Green Pass obbligatorio per attività primarie ed essenziali”.
Una prima manifestazione contro l’obbligo del pass sanitario si è svolta giovedì sera a Torino. In Piazza Castello hanno organizzato il No paura Day, manifestazione lanciata due giorni fa via internet per protestare. Circa duemila i partecipanti.
In altri paesi europei si sono svolte manifestazioni simili. A Parigi e in altre città francesi, ad Atene e oggi a Bratislava dove i manifestanti hanno cercato di fare irruzione nella sede del consiglio nazionale contro il “fascismo dei vaccini”.