Il Tricolore sventola su Wembley: Italia campione d’Europa, Inghilterra sconfitta ai rigori
L’urlo: l’Italia è campione d’Europa. Tutto deciso ai rigori, al termine di una partita tesissima. Minuti finali al cardiopalma. La gioia, le lacrime. E in tutta Italia esplode la festa.
L’Italia campione d’Europa, gli azzurri, l’Inno
Tricolori a Wembley. Tensione, tifo infernale. L’inno di Mameli, i giocatori che cantano e si abbracciano, Mattarella in tribuna visibilmente emozionato. L’esecuzione di Fratelli d’Italia è accompagnata da bordate di fischi dagli spalti, occupati in larghissima maggioranza da tifosi inglesi. Inutile quindi l’appello del ct Gareth Southgate, che aveva invitato i sostenitori a non fischiare.
L’inizio da incubo
La finalissima comincia. Ma con una doccia fredda. L’Inghilterra va subito in vantaggio. Trippier, innescato dall’apertura di Kane, trova spazio sulla fascia destra e ha il tempo di fareil cross. All’altezza del secondo palo, Shaw è totalmente solo: sinistro al volo, 1-0 dopo 2 minuti. L’Italia incassa il colpo nell’avvio da incubo. Cerca di riorganizzarsi, mentre Wembley è una bolgia e l’Inghilterra gioca sul velluto. Kane arretra e gestisce i palloni per i compagni, gli azzurri concedono spazi e faticano a trovare le misure. In avanti, l’Italia non crea praticamente nulla.
Il primo tempo deludente
A centrocampo, i 5 uomini schierati da Southgate sono in costante superiorità numerica. La manovra azzurra non decolla, non arriva un pallone verso la porta di Pickford. Al 35′, prime tracce di azzurro. Chiesa prende palla a metà campo e fa tutto da solo. Punta dritto verso l’area: sinistro da 20 metri, palla fuori. L’Italia avanza il baricentro e gestisce il possesso del pallone con ragnatele di passaggi. Gli azzurri però non trovano sbocchi: Immobile corre a vuoto e non incide minimamente. Pickford, prima del riposo, si sporca i guanti per controllare agevolmente una debole girata di Verratti: 0-1 al 45′.
La riscossa nel secondo tempo
In avvio di ripresa, l’Italia ha un’occasione con la punizione da 20 metri in posizione centrale. Insigne calcia cercando l’incrocio, palla fuori di un metro abbondante e chance sprecata al 50′. Al 56′ la percussione di Chiesa crea i presupposti per l’inserimento di Insigne, tiro-cross dal fondo e Pickford controlla con qualche difficoltà. Il portiere inglese è prodigioso al 61′, quando disinnesca la migliore opportunità azzurra: Chiesa si accentra e tira, la mano di Pickford evita il gol. L’1-1 arriva, meritato, al 67′. Mischia su corner da destra, palla sul palo dopo l’intervento di Verratti e Bonucci piomba per il tap-in vincente: 1-1.
Gli azzurri padroni del campo
Bonucci in cattedra al 73′ con un lancio millimetrico per l’inserimento di Berardi, che solo davanti a Pickford non riesce a inquadrare la porta. Gli azzurri sembrano padroni del campo, l’Inghilterra non riesce a gestire il gioco con la fluidità vista nel primo tempo. L’Italia mantiene l’iniziativa, ma non arriva a impegnare Pickford. L’Inghilterra si limita a cercare le mischie su calcio piazzato: 1-1 al 90′, si va ai supplementari.
L’Italia inserisce i rinforzi
L’Italia, con una sostituzione dopo l’altra, cambia volto e inserisce forze fresche. Bernardeschi, Belotti, Locatelli provano a tenere alta la squadra. L’unico brivido arriva al 103′ con il cross di Emerson respinto da Pickford: Belotti non riesce a ribadire in rete. Alla fine i rigori: Italia campione d’Europa.