L’Italia torni protagonista nel Mediterraneo: le proposte di FdI sull’immigrazione incontrollata
Si è svolto oggi pomeriggio, con le conclusioni del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, il webinar “Italia faro europeo sul Mediterraneo” organizzato dalla Consulta per Mediterraneo di FdI, in diretta sui canali social del partito. I lavori sono stati introdotti dall’eurodeputato FdI- Ecr e responsabile politiche per il Mediterraneo di FdI Vincenzo Sofo.
Sofo: il governo si adoperi per la centralità del Mezzogiorno in Europa
“Draghi nel discorso di insediamento – ha detto Sofo – aveva promesso che l’Italia finalmente si sarebbe dotata di una strategia politica per il Mediterraneo e noi abbiamo deciso di lanciare questa Consulta per ricordargli di passare dalle parole ai fatti. L’Italia ha tutte le carte in regola per essere il faro dell’Europa in questo che è uno dei teatri di politica internazionale più importanti al mondo. E’ ora che il Governo si dia da fare a Bruxelles per spostare il baricentro dell’Unione Europea a Sud e a Roma per sviluppare il nostro Mezzogiorno”.
Varchi: in Sicilia flussi incontrollati nella totale assenza dell’Ue
“La Sicilia e, più in generale, le regioni del Mezzogiorno – ha spiegato il deputato e responsabile politiche per il Mezzogiorno di FdI Carolina Varchi – hanno davanti la grande occasione di diventare faro del Mediterraneo, con la necessità, da un lato, di avere infrastrutture competitive per la sfida della portualitá integrata, con cui attrarre il transito di passeggeri e merci che oggi passa altrove e dall’altro il fatto di essere la porta d’Europa che impone una gestione ponderata dei flussi migratori che oggi affliggono la Sicilia e l’Italia nella totale assenza delle istituzioni europee”.
Fitto: una nuova agenda per il Mediterraneo
Per il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo e responsabile politiche europee di FdI, Raffaele Fitto “la politica per il Mediterraneo va sicuramente ripensata. Le scelte di questi ultimi anni non sono state efficaci e problematiche come immigrazione, lotta al terrorismo, contrasto alle attività criminali, come traffico di armi e droga, possono essere affrontate solo con una stabilizzazione dell’area. Stesso discorso per quanto riguarda i nostri interessi economici e commerciali, soprattutto in materia energetica. Bisogna ripartire da una nuova agenda che metta il Mediterraneo tra le priorità di questa Unione Europea”.
Balboni: blocco navale contro il traffico di esseri umani
“Per fermare il traffico di essere umani, che con questo governo è tornato a livelli tragici, – ha dichiarato il senatore FdI vicepresidente della Commissione Giustizia, Alberto Balboni -occorre il blocco navale nel senso di rimandare immediatamente indietro coloro che tentano di entrare in Italia senza passare attraverso le delegazioni diplomatiche italiane nei Paesi di origine o di transito, in modo che arrivi in Italia in tutta sicurezza chi ha veramente diritto alla protezione internazionale”.
Fidanza: troppo spazio lasciato all’espansionismo della Turchia
“L’Italia con gli ultimi governi ha completamente abdicato al suo ruolo nel Mediterraneo, – ha dichiarato il capodelegazione di FdI- Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza – lasciando sempre più spazio all’espansionismo aggressivo della Turchia di Erdogan. Ci auguriamo che Draghi, a partire dall’iniziativa intrapresa in Libia, provi a segnare almeno su questo una discontinuità rispetto alle non politiche che ci hanno confinato all’irrilevanza”.
Meloni: investimenti immediati per il Sud
“Il Mediterraneo – ha detto Giorgia Meloni concludendo l’incontro – rappresenta per l’Italia la grande opportunita’ per tornare al centro delle dinamiche europee e internazionali. Un’occasione che vede protagonista innanzitutto il nostro Mezzogiorno, che dobbiamo valorizzare e potenziare, investendo con urgenza per colmare quell’arretratezza infrastrutturale, industriale e di servizi causata da decenni di politiche fallimentari da parte del governo e che neanche il PNRR sembra intenzionato a sanare”.
“Fratelli d’Italia – ha aggiunto – e’ l’unico grande partito italiano ad aver costituito una Consulta tematica ad hoc per lo sviluppo di politiche nazionali ed europee legate al Mediterraneo e ringrazio Vincenzo Sofo per essersi assunto il compito di coordinarla. Una scelta dettata dal fatto che riteniamo che la proiezione geopolitica della nostra Patria sia inevitabilmente legata alla sua capacita’ di agire da protagonista in quello che ancora oggi e’ uno dei mari piu’ importanti al mondo”.
L’Italia necessita di una politica estera autorevole
“Riportare l’Italia al centro del Mediterraneo – ha concluso Meloni – significa anche avere una politica estera capace di porre l’Italia come
interlocutore forte in uno scenario geopolitico in cui nuovi attori, a partire dalla Turchia di Erdogan, stanno assumendo un ruolo sempre piu’ pervasivo e pervicace nella assoluta inerzia dell’Europa e dell’Occidente. Non sembra trovare soluzione il fenomeno migratorio, che noi continuiamo a pensare debba vedere una diversa presenza italiana ed europea nel Mediterraneo: blocco navale per fermare le partenze, istituzione di centri di identificazione in territorio africano, ridistribuzione in Europa dei soli profughi e rimpatrio degli irregolari. Proposte
di gran lunga piu’ sensate e realistiche di chi continua a pretendere che gli altri Stati europei si facciano carico degli immigrati clandestini che noi facciamo entrare in Italia rinunciando a difendere i nostri confini esterni”.