M5S, Vito Crimi sfida Grillo e indìce la votazione sulla nuova piattaforma
Dopo la violenta sfuriata e le minacce di Grillo – “autorizza entro 24 ore il voto su Rousseau o sarai personalmente responsabile delle conseguenze” – Vito Crimi sfida il padre-padrone dei Cinque Stelle e indìce la votazione per eleggere l’organo collegiale M5S sulla nuova piattaforma, contrariamente a quello che gli aveva brutalmente intimato il comico genovese ridicolizzandolo di fronte a tutto il Movimento.
“Cari iscritti, come richiesto dal Garante, Beppe Grillo, è indetta la votazione per il Comitato Direttivo del Movimento 5 Stelle. Nei prossimi giorni saranno pubblicate le modalità e i tempi di presentazione delle candidature attraverso la nuova piattaforma di gestione degli iscritti e le date di svolgimento delle votazioni sulla nuova piattaforma di voto“, annuncia il reggente dell’M5S con un post sul nuovo sito pentastellato, movimento5stelle.eu.
“I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti indicati nel regolamento che potete trovare a questo link”, si legge ancora nel post con cui Crimi si ribella agli ordini di Grillo.
Le scudisciate verbali assestate, perdipiù pubblicamente, da Grillo sul faccione barbuto di Crimi hanno indotto il reggente, designato peraltro dallo stesso comico, a rompere gli indugi.
Con l’annuncio del voto per il Comitato direttivo debutta, dunque, il nuovo sito del M5S, movimento5stelle.eu.
Una nuova casa sul web per i pentastellati, dopo il Blog di Beppe Grillo e il Blog delle Stelle, che resta di proprietà dell’Associazione Rousseau presieduta da Davide Casaleggio.
Il nuovo portale (ancora in una fase di ‘work in progress’, spiegano fonti del Movimento) presenta tre sezioni: l’Homepage, le notizie e la pagina ‘trasparenza‘ dove sono pubblicati gli statuti, i bilanci dei gruppi parlamentari e i rendiconti dei vari comitati fondati nel corso degli ultimi anni, compreso quello per le rendicontazioni e le restituzioni degli eletti. E sul sito spunta anche il pulsante ‘Vota’, che diventerà operativo nel momento in cui ci saranno consultazioni in corso.
Il nuovo Blog del Movimento esordisce proprio con il post di Crimi rivolto agli iscritti: che annuncia che il voto si terrà sulla nuova piattaforma M5S e non su Rousseau come chiesto da Grillo.
Il rischio che sul voto per il Comitato direttivo M5S si abbatta una pioggia di ricorsi “è elevato, anzi elevatissimo”, avverte, parlando con l’Adnkronos, Lorenzo Borrè, l’avvocato ‘spina nel fianco’ dei 5 Stelle.
“Già il concetto di sito internet del Movimento è problematico”, osserva il legale, “in quanto la pubblicazione dell’avviso su questo sito, per avere valore informativo, postula la conoscenza del sito stesso da parte degli iscritti, che allo stato di fatto conoscono solo quello mediante il quale hanno effettuato l’iscrizione. In buona sostanza: come fanno gli iscritti a sapere che quello è davvero il nuovo sito del M5S?“.
“Il secondo inciampo“, secondo Borrè, “è che l’indizione è stata fatta da un organo inesistente, il capo politico, quando avrebbe dovuto farla il garante. Quella di Crimi sostanzialmente è una non indizione”.
”Terzo problema – prosegue Borrè – è quello della verifica della abilitazione al voto, poiché lo statuto attuale prevede che questa sia effettuata tramite la piattaforma Rousseau e non è neanche dato comprendere se l‘abilitazione al voto da parte di un organismo diverso debba essere effettuata ex novo dal gestore, con conseguenti tempi biblici”.
Per l‘avvocato degli espulsi M5S, “si rischia inoltre una divaricazione delle consultazioni con conseguente costituzione di un comitato di papi e di un comitato di antipapi, visto che Grillo potrebbe a questo punto indire le consultazioni sul sito Rousseau utilizzando il regolamento a suo tempo promulgato dal Comitato di garanzia“.
Nel nuovo regolamento viene confermata l’incandidabilità all’organo collegiale per chi fa parte del Comitato di Garanzia e del Collegio dei Probiviri, per il Tesoriere e il Garante e per i componenti dell’Associazione Rousseau.”.
Non solo. “L’incarico di membro dell’organo collegiale – avverte Borrè – è incompatibile anche con il ruolo di: capo delegazione governativa; capo delegazione al Parlamento europeo; capogruppo alla Camera e al Senato; presidente della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del Parlamento europeo. Possono inoltre candidarsi al Comitato direttivo solo gli iscritti all’Associazione M5S entro e non oltre il 30 giugno 2020.
Un gruppo di consiglieri regionali e comunali ha già diffidato il Comitato di Garanzia, chiedendo che la consultazione venga svolta sulla piattaforma Rousseau: “Da quello che ho constatato c’è stato un altolà da parte dei portavoce firmatari della diffida e non è quindi da escludere che in caso di mancata ottemperanza alla stessa si aprano nuovamente le vie per nuove impugnazioni giudiziarie, proprio per i motivi che ho sintetizzato”, chiosa Borrè. Insomma si preannunciano altre nubi fosche all’orizzonte dell’M5S.