Niente streaming e gare ridotte a «spezzatino»: la Rai nella bufera per la copertura delle Olimpiadi
Gli stacchi continui da uno sport all’altro, le interruzioni con altri programmi, l’impossibilità di vedere le gare sui dispositivi perché «siamo spiacenti, non deteniamo i diritti per streaming di questo contenuto». Il primo giorno ufficiale di Olimpiadi, dopo l’inaugurazione di ieri, non è stato esattamente un successo per la Rai, che è finita tra i trend di Twitter per la gran mole di proteste, critiche e – talvolta – insulti per le modalità di copertura dell’evento.
La Rai nella bufera per la copertura delle Olimpiadi
A monte c’è la questione dei diritti: la Tv di Stato ha un tetto di 200 ore, ha individuato Rai 2 come canale olimpico e non può spostare gli eventi sui canali tematici. Inoltre, non dispone della possibilità di mandarli in streaming, come si legge nel messaggio che compare quando ci si prova a connettere su Tokyo 2020 attraverso RaiPlay. Tutte queste circostanze insieme hanno fatto sì che al primo vero banco di prova delle trasmissioni dal Giappone, gli spettatori si ritrovassero ad assistere a una sorta di «spezzatino» sportivo, nel quale il programma staccava da una disciplina all’altra nel bel mezzo delle gare.
I “salti” da un campo all’altro irritano gli spettatori
La misura dei mal di pancia per il modo in cui è coperto l’evento la dà, come spesso accade, Twitter. «Tra la Rai che cambia sport ogni due per tre e il taekwondo, io non ci sto capendo niente», lamenta Sara. «Nel bel mezzo di Italia-Canada di pallavolo, con 2 set a 0 per loro, la Rai ci fa vedere prima il canottaggio e poi la scherma», riporta Saga, postando un meme con la faccia più che perplessa di Vincenzo De Luca.
Niente streaming, le gare si guardano solo in tv: «È il 1986?»
Espressine sgomenta, poi, anche per Cristiano Malgioglio, nel meme postato dal profilo Bagno Trash che scrive: «No vabbè la Rai che non permette di seguire le Olimpiadi tramite app o sito RaiPlay, ma solamente ed esclusivamente accendendo la Tv su Rai 2… ma dove siamo nel 1986? Dovete fallire ecco cosa dovete fare». «Giorno 2 e la Rai che salta da una gara all’altra già mi sta sulle palle», rivela poi Lucy, postando un fotogramma di Elio che dice: «Sono arrivato al limite massimo della sopportazione».
«Praticamente la Rai ci costringe a pagare i canali privati»
E, ancora, scrive Tam: «L’Italia: “Mettete il nuoto”. La Rai: “E ora ti becchi l dressage”». Buddy Fox ricorda poi che «la Rai ha due canali che si chiamano “RaiSport” e “RaiSport Hd” e in nessuno dei due c’è nemmeno un minuto di Olimpiadi. Nemmeno le repliche. Tutto ciò è meraviglioso!», commenta l’utente, mentre in molti sottolinea che per avere una copertura più completa degli eventi olimpici l’unica possibilità è pagare. «E così la Rai, la tv pubblica, non trasmette che pezzetti di Olimpiadi. Vuoi vedere di più? Paghi abbonamenti a destra e a manca», scrive un account, mentre Cristiano arriva alla conclusione che «in pratica la Rai sta costringendo le persone a pagare Discovery plus» e La revenant sentenzia: «Lo streaming delle olimpiadi a pagamento è una munnizza ed è la dimostrazione che abbiamo affidato per anni la Rai a dei dementi…».