Olimpiadi, nuoto: argento storico per l’Italia nella staffetta 4×100 stile libero. Bronzo nei 100 rana
L’Italia del nuoto conquista una medaglia storica alle Olimpiadi di Tokyo: l’argento nella staffetta 4×100 stile libero maschile. Si tratta del gradino del podio più alto mai raggiunto dai nuotatori italiani in questa disciplina. L’unico precedente, infatti, era stata la medaglia di bronzo della 4×200 stile libero di Massimiliano Rosolino, Filippo, Magnini, Simone Cercato ed Emiliano Brembilla ad Atene 2004. A fare l’impresa stavolta sono stati Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, che si sono piazzati subito dietro gli americani, già campioni uscenti, chiudendo in 3’10″11 e battendo di 19 centesimi anche il precedente record italiano. Oltre a questo argento, l’Italia porta a casa anche il bronzo di Nicolò Martinenghi nei 100 rana.
La gioia dei nuotatori: «Siamo stati veramente bravi»
«È una gioia incredibile», hanno commentato i nuotatori. «Non ci sono parole, non so descrivere questo momento, abbiamo scritto una bella pagina della storia dello sport italiano», ha detto Zazzeri, aggiungendo di essere «felicissimo di far parte di questo gruppo. Siamo uniti, ci siamo abbracciati anche prima di partire, eravamo convintissimi di poter fare una grande gara». «Siamo felicissimi, siamo stati veramente bravi, una grande staffetta», ha aggiunto Miressi, mentre Ceccon ha sottolineato che «l’argento olimpico non è una cosa da tutti i giorni». «Per me – ha poi commentato Frigo – era impensabile soltanto tre anni fa essere qui e ora arriva addirittura una medaglia».
Martinenghi: «Sto su un’onda altissima e voglio surfarla»
«Dedico questa medaglia al mio primo allenatore Franco, che sta vivendo un periodo difficile. Sono emozioni forti, un giorno lo capirò, ma ora sto su un’onda altissima e voglio surfarla fino alla fine», ha detto Martinenghi, confessando di aver fatto fatica ad addormentarsi nella notte della vigilia. «Avevo tanti pensieri perché oggi riesco a capire le emozioni che hanno vissuto 21 anni fa Fioravanti e Rummolo. Ringrazio tantissimo anche il mio allenatore Marco Pedoja, perché sapevamo entrambi da dove partivamo e qual era il nostro obiettivo», ha aggiunto ai microfoni della Rai Martinenghi, che è ancora l’attuale primatista mondiale juniores dei 50 e 100 rana.
Alle Olimpiadi «due medaglie pesantissime» per il nuoto
Ai cinque nuotatori e all’intera Federazione sono arrivati poi i complimenti del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha parlato di «due medaglie pesantissime». «Se quella di Nicolò Martinenghi potevamo aspettarcela, quella d’argento della 4×100 stile libero è leggendaria», ha aggiunto Malagò, per il quale «i ragazzi sono stati bravissimi tutti e cinque, anche Santo Condorelli che ha dato il suo contributo in batteria. La lucidità e la forza con cui sono rimasti sempre lì è impressionante». «Complimenti a tutti loro e alla Fin», ha concluso.
I complimenti della Fin e della Polizia: «Grandi ragazzi!»
Anche per Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, «l’argento della staffetta 4×100 è storico e per nulla scontato, come il bronzo di Martinenghi». «Tutti i ragazzi sono stati bravi», ha sottolineato Barelli, definendo «una bella giornata» quella che il nuoto italiano ha regalato alle Olimpiadi. «Noi miravamo in alto e l’argento va bene, gli americani non erano avvicinabili», ha quindi sottolineato Barelli. E ai ragazzi della staffetta sono arrivati anche i complimenti del capo della Polizia, Lamberto Giannini. Miressi, Ceccon e Frigo, infatti, appartengono al corpo, mentre Zazzeri è in forze all’Esercito. A tutti e quattro sono giunti i complimenti di Giannini, rilanciati poi dal profilo Twitter della Polizia che ha scritto: «Grandi ragazzi!».