Roberto Cipolletti candidato al Comune di Roma con FdI. Barbaro: “L’Asi ci mette la faccia”
«Siamo consapevoli del momento difficile che vivono sia Roma che il mondo dello Sport. Per questo l’Asi ci mette la faccia in questa sfida per il Campidoglio, proponendo il suo Presidente regionale Roberto Cipolletti come candidato nella lista di Fratelli d’Italia per il Consiglio comunale». Con queste parole il senatore Claudio Barbaro, Presidente di Asi (Associazioni Sportive Sociali Italiane), annuncia di aver proposto alla Federazione romana di Fdi questa candidatura per l’elezione al Consiglio Comunale di Roma. «Cipolletti è un dirigente che conosce profondamente lo sport capitolino, l’impegno nel sociale, ma anche il mondo delle piccole e medie imprese romane. Ci aspettiamo da lui un segnale di rinnovamento nel solco della tradizione della destra della nostra Città».
Chi è Roberto Cipolletti
Roberto Cipolletti, 47 anni, è da 5 anni Presidente del Comitato regionale dell’ASI Lazio, lavora come dirigente e imprenditore nel campo dello Sport dilettantistico. Ha anche una storia di impegno politico nella destra. Ha ricoperto, infatti, il ruolo di coordinatore giovanile del Litorale romano, responsabile nel X Municipio dei Circoli “Identità e Tradizione” di Alessandro Cochi in Alleanza nazionale. E successivamente nel Popolo della Libertà.
«Il mio slogan in questa campagna elettorale sarà “Roma merita rispetto”. Sia nel campo dello sport, che nel sociale e nell’attività imprenditoriale”, ha dichiarato Roberto Cipolletti. “Stiamo assistendo a un progressivo allontanamento dei cittadini dalle strutture sportive. Il 10% delle strutture ha già chiuso. Inoltre, un ulteriore 30% è a rischio chiusura entro il 2021. Questo, non solo a causa dell’emergenza Covid e del Green Pass obbligatorio nelle palestre. Ma anche per le omissioni della Sindaca Virginia Raggi, che ha recentemente approvato un regolamento sugli impianti sportivi comunali che, per fare cassa, toglie valore al loro utilizzo sportivo e sociale. Io, come consigliere comunale, ripartirei, invece, dal Piano regolatore dell’Impiantistica sportiva. Piano varato dalla Giunta Alemanno e poi abbandonato dalla successive amministrazioni, un punto di partenza per rilanciare la candidatura di Roma per i giochi olimpici».
«Roma merita rispetto anche per il sociale e per le imprese, perché ci sono troppe persone abbandonate a sé stesse e senza lavoro. Siamo uomini del fare e con l’ASI, abbiamo dato impulso al Terzo Settore perché l’associazionismo e il volontariato possono dare quelle risposte che le Istituzioni faticano sempre più a dare, sia nel campo della solidarietà che in quello della creazione di nuovi posti di lavoro».