Sacha Baron Cohen furioso: fa causa all’azienda Usa che sfrutta Borat per pubblicizzare la cannabis
Sacha Baron Cohen fa causa a un’azienda Usa che ha usato il suo personaggio di Borat e una battuta del film per pubblicizzare la cannabis… Altro che Borat: a differenza del personaggio cinematografico che lo ha reso celebre nel mondo col film del 2006 diretto da Larry Charles, Sacha Baron Cohen è tutt’altro che ingenuo e stralunato come il giornalista kazako a cui ha prestato volto e mimica irresistibile… E così, forte delle sue convinzioni e fiero fustigatore dei costumi moderni inclini all’uso di stupefacenti, l’attore ha fatto causa all’azienda americana che produce e distribuisce cannabis, per aver usato immagine e battuta del giornalista kazako in avanscoperta negli States del film Borat. Chiedendo un risarcimento del danno per l’immagine sfruttata per pubblicizzare una sostanza stupefacente di bel 9 milioni di dollari…
Sacha Baron Cohen fa causa a un’azienda Usa
Un’azione legale dal forte valore simbolico, quella che Sacha Baron Cohen ha intrapreso contro un’azienda statunitense che produce e distribuisce cannabis, per avere usato il personaggio di Borat. Un ruolo che ha reso celebre l’attore britannico, e che dietro la maschera del personaggio candido e genuino, nasconde lo sguardo della disillusione e del disincanto dell’uomo smaliziato e costretto a fare i conti con la realtà delle vita e del mondo. Una realtà con cui, però, né l’uomo né il personaggio del grande schermo, vogliono scendere a patti se si parla di cannabis…
Ha usato il suo personaggio di Borat per pubblicizzare la cannabis
Così, saputo di un cartellone pubblicitario in Massachusetts, negli Usa, che promuoveva la cannabis col celebre slogan di Borat, «It’s nice!», l’attore ha deciso di dissociarsi: pubblicamente e legalmente. In base a quanto riferisce la Bbc sjul caso, infatti, Sacha Baron Cohen afferma di non avere mai usato la cannabis. E che non pubblicizzerebbe mai la droga, per nessuna somma di denaro. Da qui, la decisione di chiedere all’azienda un risarcimento di 9 milioni di dollari (poco più di 7,5 milioni di euro). L’azione legale, intentata ieri in Massachussets, accusa l’azienda, la Solar Therapeutics, di violazione del copyright e pubblicità ingannevole.
L’attore non ha mai usato cannabis e non pubblicizzerebbe mai droga: per nessuna cifra
Di più. Secondo l’avvocato di Baron Cohen, l’attore non crede affatto che la cannabis, che rimane illegale in diversi Stati Usa mentre in Massachussets è legale per uso medico, sia una «scelta salutare». E ha aggiunto che Baron Cohen non ha mai accettato di fare pubblicità di alcun genere ritenendo che avrebbe «indebolito la sua credibilità come attore e come serio attivista sociale». Tanto che, riferisce il legale, la star aveva in precedenza rifiutato 4 milioni di dollari per apparire in una pubblicità di auto. Intanto, secondo quanto ha fatto sapere la Solar Therapeutics, i cartelloni incriminati sarebbero stati (opportunamente ) rimossi.