Sardegna: in fiamme 20mila ettari, 1500 sfollati. Berlusconi chiede di attivare il fondo di solidarietà Ue
Arrivano testimonianze drammatiche dalla Sardegna in fiamme. «Gli occhi degli anziani ai quali chiedi di lasciare le proprie case, mentre le fiamme avanzano. Ti i guardano come a dire: ‘Riuscirò a tornarci?’. Questa è in assoluto l’immagine più dolorosa che mi porto dentro da sabato, quando l’incendio violento ha iniziato la sua opera di devastazione. Sono gli stessi occhi che ho visto nel terremoto della mia L’Aquila. Gli occhi di chi avrebbe preferito restare tra mura conosciute e non più solide, non avendo altro posto dove stare». Mentre Marco Frezza, direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Regione Sardegna, racconta all’Adnkronos l’inferno di Oristano, le sirene tengono il tempo delle sue parole ferme e pesate.
In poche ore ridotte in cenere pinete secolari
«Sono qui da sei mesi – dice – queste temperature bollenti, insieme al vento asciutto e forte, combattono avidamente contro un piccolo esercito di 7mila uomini, “armato” contro fiamme che in una manciata di ore hanno ridotto in cenere pinete antiche e favolose, uccidendo animali, minacciando paesi, arrivando fino alle abitazioni di una popolazione scampata al disastro. Le tapparelle delle case bruciavano, bisognava portare via tutti, lontano, in una corsa contro il tempo. Il nostro grande risultato è che nessuno si sia fatto male. Dispiace per l’ambiente, per gli animali, per le case. Per le macchine, ma siamo a un buon punto. L’incendio è rimasto in zone boscate e i canadair, anche francesi e greci, sono impiegati in massa in uno spazio aereo limitato».
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Sardegna in fiamme da sabato
«In regione Sardegna, contrariamente al resto del Paese, c’è ancora il Corpo Forestale regionale, che insieme all’agenzia regionale ‘Forestas’, a gruppi volontari organizzati che danno una mano in tutte le fasi, a noi vigili del fuoco, alla protezione civile che si occupa in particolare della popolazione sfollata fanno parte di una macchina complessa. Gestita a livello regionale da una sala operativa – spiega il dirigente dei vigili del fuoco della Sardegna – Sono sempre stato convinto che ce l’avremmo fatta, il problema è quanti danni ha fatto tutto questo. Quando la notte di sabato l’incendio era alle porte di Cuglieri, temevamo di perdere parte del paese: in queste ore stiamo aspettando la bella notizia che gli anziani potranno rientrare nella casa di riposo che proprio lì avevamo evacuato».
Sardegna in fiamme: pastori e agricoltori in ginocchio
Boschi, pascoli, case e aziende agricole inghiottite dalle fiamme con danni milionari. La situazione in Sardegna, devastata da gravissimi incendi nelle ultime 48 ore, è davvero drammatica. Mentre si lavora senza sosta per spegnere i roghi, anche con i Canadair, nella provincia più colpita dell’Oristanese si contano già 20.000 ettari di territorio bruciati e 1.500 sfollati. Così Cia-agricoltori italiani, insieme a Cia Sardegna, che continua a monitorare la situazione ed è vicina ai cittadini e ai produttori che stanno vivendo una vera e propria catastrofe.
Berlusconi chiede di attivare il Fondo Ue
Dopo la richiesta del governo italiano, il Fondo di Solidarietà dell’Ue, per sostenere le popolazioni della Sardegna, colpite da vasti incendi boschivi. Lo hanno chiesto, in un’interrogazione alla Commissione Europea, gli eurodeputati di Forza Italia-Ppe Silvio Berlusconi e Antonio Tajani.