Scuola nel caos ma il ministro Bianchi fa pure lo spiritoso: “Non sono Harry Potter”. FdI insorge

12 Lug 2021 11:39 - di Adriana De Conto
Scuola Bianchi

“Un emendamento del Pd, frutto di un compromesso con i 5 Stelle, spegne la speranza di una ripresa per la scuola. L’obiettivo primo, interventi risolutivi per il precariato, è ben lontano dall’essere raggiunto. Questo, nonostante l’illusoria dichiarazione del ministro Bianchi: “tutti in cattedra a settembre”. E la scuola italiana rimane nel caos.” Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Carmela Ella Bucalo e Paola Frassinetti, rispettivamente responsabile Scuola e responsabile dipartimento Istruzione. Un quadro allarmante. Del doman non v’è certezza, con un ministro Bianchi sempre più fumoso. Si sicuro ha poteuto promettere solo che ci saranno le ore di educazione sessuale. E sai che consolazione per famiglie, docenti, alunni he non snnopa ancora se potranno tornare in presenza o no.

Scuola, il nodo precari, Fdi: un compromesso Pd-M5S

“E in questo quadro così desolante – proseguono Bucalo e Frassinetti – arrivano le esternazioni irrispettose dell’ex ministro Azzolina. Che non desiste nel continuare ad insultare migliaia di docenti precari, parlando di una ipotetica sanatoria nel decreto sostegni bis. Uno spettacolo indecoroso sul quale il ministro Bianchi ha persino trovato il coraggio di fare lo spiritoso. “Invece di buttarla sull’ironia (ad una madre preoccupata del gran numero di alunni nella classe del proprio figlio ha risposto di non essere Harry Potter);  dovrebbe ricordare  che nulla è stato modificato negli organici rispetto allo scorso anno. E che un ministro che sa dove mettere mani non ha bisogno di ricorrere alla magia, visto che non occorre tirare fuori i docenti dal cilindro“.

Scuola, FdI: “Bianchi non è Harry Potter ma nemmeno un bravo ministro”

I docenti “ci sono eccome – tuona FdI-  basta stabilizzarli. Intanto, tra due mesi tutti in classe: pronti per un nuovo anno scolastico non in sicurezza, tra cattedre vacanti e  organici ATA insufficienti”. Un quadro  desolante: “Sorveglianza e vigilanza degli alunni uguale a zero; e soprattutto  senza interventi sull’edilizia scolastica e sui trasporti. Bianchi non è Harry Potter e neanche un bravo ministro”.

Scuola, Bianchi: dietro l’ottimismo il niente

Il ministro Bianchi resta arroccato in un ottimismo di facciata (“faremo di tutto per tornare in presenza senza se e senza ma”, ha detto a Bergamo). Ma dopo le parole il nulla. Il nodo dei trasporti, unico veicolo di trasmissione del virus, non è stato dipanato. E la discussione sull’obbligo vaccinale per gli insegnanti è al palo.

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