Sparatoria durante una festa in discoteca a Taranto, strage sfiorata: 10 feriti, grave un 28enne
Dieci persone sono rimaste ferite nel corso di una sparatoria avvenuta prima delle 2 di questa notte in uno stabilimento balneare di San Vito, alla periferia di Taranto. Uno dei feriti è grave, tanto che è ricoverato in prognosi riservata: gli altri lo sono in modo meno serio, anche se qualcuno di loro è stato sottoposto a intervento chirurgico per l’estrazione dei proiettili.
Ha sparato nella folla mentre erano accalcate trecento persone
Ad affrontarsi due gruppi, probabilmente di città o quartieri diversi, di differenti età, anche se molti erano giovani poco sopra i 20 anni. Qualcuno sarebbe universitario. La sparatoria è avvenuta all’aperto ma all’interno dello spazio delimitato del lido che era abbastanza affollato. La Polizia di Stato sta indagando sul grave fatto di sangue e sarebbe sulle tracce dell’autore della sparatoria che potrebbe essere uno soltanto.
I feriti hanno tutti tra i 19 e i 28 anni: sono stati tutti trasportati al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata. Tra questi, 8 sono stati dimessi dopo i necessari controlli e dopo aver ricevuto le medicazioni. Degli altri due, solo uno risulta in condizioni serie, ed è in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia Vascolare del nosocomio. L’altro è ricoverato nel reparto di Ortopedia dello stesso ospedale.
Al momento, secondo quanto riferiscono fonti inquirenti, non sono stati ancora adottati provvedimenti nei confronti di una persona sospettata di essere l’autore della sparatoria.
I fatti sono avvenuti allo Yachting club di San Vito, sul posto, al momento della sparatoria c’erano almeno trecento persone. Come riporta un sito locale, sembra che tutto sia nato per un banale litigio scaturito da un contatto tra due persone all’interno della struttura nella quale, in quel momento, potevano esserci tra le 300 e le 500 persone per una festa organizzata da alcuni studenti universitari. Dalle parole si è poi passati ai fatti con una vera e propria lite terminata con uno dei contendenti che ha impugnato una calibro 9 ed ha cominciato a sparare.
Secondo una prima ricostruzione, al culmine della rissa scaturita dal litigio tra due gruppi di giovani, uno di Grottaglie e l’altro del quartiere Tamburi, un ragazzo avrebbe impugnato una pistola calibro 9 cominciando a sparare e colpendo quattro ragazze e sei ragazzi tra i 20 e i 28 anni.