Val di Susa, migliaia di No-Tav assembrati e violenti fermano l’autostrada: scontri con la polizia
Proseguono in Val di Susa le tensioni al cantiere dell’Alta Velocità Torino-Lione tra esponenti del Movimento No Tav e forze dell’ordine. Al momento, a quanto si apprende, sono oltre 150 gli attivisti appartenenti all’ala più oltranzista che stanno partecipando agli scontri, alcuni dei quali nelle adiacenze dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia che, pertanto, per motivi di sicurezza è stata chiusa.
Come ricostruisce il quotidiano Torino Today, «oltre un migliaio di No Tav nel pomeriggio di oggi, sabato 31 luglio, da Venaus – dove era in corso il Festival Alta Felicità – hanno raggiunto località Giaglione. Una parte di loro si è poi separata dal gruppo imboccando i sentieri alti. Dopo aver effettuato la battitura del cancello sul sentiero Gallo Romano poco distante dal cantiere di Chiomonte, una trentina di attivisti hanno tagliato parti di concertina con delle cesoie. Bombe carta pietre e fumogeni sono stati lanciati contro gli agenti della polizia».
In particolare, una volta arrivati davanti ai jersey che sbarravano il sentiero, i militanti hanno provato a tagliare il filo spinato con delle corde, lanciando pietre e fuochi d’artificio verso l’area del cantiere. Le forze dell’ordine ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni.
All’adunata hanno partecipato in migliaia. Assembrati tranquillamente. Senza che nessuna autorità locale abbia posto veti e nessun giornale abbia protestato. Stavolta non c’era da festeggiare la vittoria della Nazionale, ma contestare. Fermare e, in alcuni casi, come dimostrano i tafferugli, aggredire e distruggere. Per le anime belle della sinistra stavolta va tutto bene.
Da Sanremo alla Val di Susa: c’è il rapper no-tav
Proprio stasera al Festival Alta Felicità (evento organizzato dai no-tav e foraggiato dalla sinistra) si esibiranno Samuel e il rapper Willie Peyote. Il primo è il frontman del gruppo musicale Subsonica.
(Foto dalla pagina Fb del Festival Alta Felicità)