Afghanistan, Ghani giustifica la sua fuga: “Ho dovuto farlo per evitare un bagno di sangue. Tornerò”

18 Ago 2021 20:38 - di Redazione
Afghanistan, Ghani

“Sono negli Emirati arabi uniti. Mi sto attualmente consultando per tornare in Afghanistan e combattere per la sovranità dell’Afghanistan. Tornerò presto“. Lo ha detto l’ex presidente afghano Ashraf Ghani in un video messaggio, prima dichiarazione pubblica da quando domenica scorsa è fuggito da Kabul.

Sono “senza fondamento” le accuse secondo cui avrebbe lasciato il Paese portando via con sé decine  di milioni di dollari. Si è difeso  l’ex presidente afghano  dopo la conferma del suo arrivo negli Emirati. Ha assicurato  di aver lasciato il Paese “a mani vuote”. Ha così risposto alle pesanti accuse del  ministro afghano della Difesa, Bismillah Mohammadi, che  ha chiesto all’Interpol di arrestarlo. “Coloro che commerciano e vendono la loro patria dovrebbero essere puniti e arrestati”, ha scritto Mohammadi su Twitter, aggiungendo l’hashtag #InterpolArrestGhani.

Ghani parla dagli Emirati Arabi: “Volevo evitare un bagno di sangue come in Siria e Yemen”

Ghani ha spiegato che ha dovuto lasciare l’Afghanistan perché costretto dai suoi servizi di sicurezza, lasciando dietro di sé i suoi principali beni e “documenti riservati”.  “Prima di lasciare il Paese – ha dichiarato Ashraf Ghani –  stavo lavorando con i Talebani per negoziati che fissassero le condizioni per una transizione pacifica dei poteri, per tenere Kabul al sicuro”. Ha ribadito  che il suo “impegno verso i miei concittadini e concittadine era di evitare un bagno di sangue ed assicurare la pace, la stabilità e lo sviluppo per l’Afghanistan: questo è il mio obiettivo generale”.

Afghanistan, Ghani: “Non ho paura di una morte onorevole”

Sono andato via per evitare “un disastro terribile“, per evitare “un bagno di sangue” che avrebbe fatto diventare il suo Paese come la Siria o lo Yemen. L’ex presidente afghano Ashraf Ghani giustifica così la sua decisione di andare via da Kabul  all’arrivo dei Talebani. “Se fossi rimasto presidente dell’Afghanistan – ha sostenuto – la gente sarebbe stata impiccata e questo sarebbe stato un disastro terribile nella nostra storia”. “Non ho paura di una morte onorevole – ha detto ancora Ghani – e disonorare l’Afghanistan non era accettabile per me, ma ho dovuto farlo. Sono andato via dall’Afghanistan per evitare un bagno di sangue e la distruzione”.

 

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