Afghanistan, l’appello di Papa Francesco in piazza San Pietro: «Cessi il frastuono delle armi»
«Mi unisco all’unanime preoccupazione per la situazione in Afghanistan, vi chiedo di pregare con me il Dio della pace, affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo. Solo così la martoriata popolazione di quel Paese, uomini, donne, anziani e bambini potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco». Lo ha detto Papa Francesco dopo l’Angelus davanti ai fedeli riuniti in piazza San Pietro.
Papa Francesco: «Vicinanza alla popolazione di Haiti»
Il Papa poi ha espresso vicinanza alla popolazione di Haiti. «Nelle scorse ore un forte terremoto si è verificato ad Haiti provocando numerosi morti, feriti e ingenti danni materiali. Desidero esprimere la mia vicinanza a quelle care popolazioni colpite duramente dal sisma. Mentre elevo al Signore la mia preghiera per le vittime, rivolgo la mia parola di incoraggiamento ai sopravvissuti, auspicando che verso di loro si muova l’interesse partecipe della comunità internazionale, la solidarietà di tutti possa lenire le conseguenze della tragedia».
Papa Francesco: «È l’umiltà il segreto di Maria»
Le parole pronunciate prima dell’Angelus. «Nel Vangelo di oggi, Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo, campeggia il Magnificat. Questo cantico di lode è come una “fotografia” della Madre di Dio. Maria “esulta in Dio, perché ha guardato l’umiltà della sua serva”. È l’umiltà il segreto di Maria. È l’umiltà che ha attirato lo sguardo di Dio su di lei. L’occhio umano ricerca la grandezza e si lascia abbagliare da ciò che è appariscente. Dio, invece, non guarda l’apparenza, ma il cuore ed è incantato dall’umiltà. Oggi, guardando a Maria Assunta, possiamo dire che l’umiltà è la via che porta in Cielo».
«Per arrivare in alto bisogna restare bassi come la terra»
«La parola “umiltà” deriva dal termine latino humus, che significa “terra” – dice il Papa – È paradossale: per arrivare in alto, in Cielo, bisogna restare bassi, come la terra! Gesù lo insegna: “chi si umilia sarà esaltato”. Dio non ci esalta per le nostre doti, per le ricchezze e la bravura, ma per l’umiltà. Dio innalza chi si abbassa, chi serve. Maria, infatti, a se stessa non attribuisce altro che il “titolo” di serva: è “la serva del Signore”. Non dice altro di sé, non ricerca altro per sé. Oggi allora possiamo chiederci: come sto a umiltà? Cerco di essere riconosciuto dagli altri, di affermarmi ed esser lodato oppure penso a servire? So ascoltare, come Maria, oppure voglio solo parlare e ricevere attenzioni? So fare silenzio, come Maria, oppure chiacchiero sempre? So fare un passo indietro, disinnescare litigi e discussioni oppure cerco solo di primeggiare? Maria, nella sua piccolezza, conquista i cieli per prima».