Ajoblanco – Milano
Ajoblanco
Via Thaon di Revel, 9/a – 20159 Milano
Tel. 02/6686577
Sito Internet: www.ajoblanco.it
OFFERTA
Se anche a Milano l’idea di spiluccare piccole porzioni diverse si è affiancata a quella del datato pasto tradizionale, lo si deve anche ad Alessandro Mayer, patron di questo locale di lunga data e di altri posti analoghi. Lui è stato tra i primi a portare in città le tapas spagnole. Sin dalla sua apertura, nel 1997, Ajoblanco propone un variegato menù di stuzzichini da compartire, suddiviso in base all’ingrediente principale: tapas di carne, di pesce, di verdura, oltre a quelle con i salumi e i formaggi tipici iberici. In carta ci sono anche olive, mandorle salate, qualche boccadillo (panino) e un paio di insalate. Le proposte della mescita spaziano dalla Spagna all’Italia: birre alla spina e in bottiglia, vini rossi e bianchi, sherry e brandy di produzione iberica, una bella proposta di cocktail internazionali e, ovviamente, tanta sangria. Per un aperitivo di fine estate abbiamo scelto proprio una sangria di vino bianco, fresca e dissetante. Dal menù, invece, abbiamo pescato – è il caso di dirlo – tra le proposte di pesce. Il polpo alla galiziana ci ha convinto di più dei gamberetti all’aglio: cotto alla perfezione, servito con fettine di patate gialle e spolverizzato con abbondante polvere di peperone dolce leggermente affumicata che all’assaggio risultava più delicata di quel che si poteva immaginare e ben si combinava con gli altri ingredienti. Altrettanto buoni i gamberetti saltati in padella con l’aglio e quel giusto tocco di peperoncino che si sentiva in bocca senza infuocare il palato. Peccato che ai crostacei non avessero tolto il filetto intestinale, una cosa che non compromette il gusto complessivo del piatto, ma suona come una nota stonata.
AMBIENTE
L’architettura è volutamente povera. Ogni cosa concorre a creare un ambiente bohémien: le pareti scrostate in alcuni punti, i mattoncini degli archetti che separano una stanza dall’altra riportati a vista, le luci soffuse e le piastrelle scure che ricoprono solo alcuni muri. Ci si può accomodare all’interno ai tavoli che sembrano esser stati recuperati da un vecchio rigattiere o su piccole sedute all’esterno direttamente su Via Thaon di Revel.
SERVIZIO
Gentile e preciso.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net