Amministrative, c’è la data: si vota il 3 e il 4 ottobre. Alle urne oltre 12 milioni di italiani
Le elezioni amministrative si svolgeranno domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Lo stabilisce il decreto adottato oggi dal ministro dell’interno Luciana Lamorgese. In conseguenza, gli eventuali turni di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci nei comuni dove è previsto il secondo turno, si terranno due settimane dopo, e quindi di domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Al voto andranno i cittadini di 1162 comuni. Tra questi 18 sono capoluoghi di provincia. Nove, invece, tornano alle urne dopo lo scioglimento per infiltrazioni e/o condizionamenti malavitosi. «In totale – informa una nota del Viminale – voteranno 12.015.276 elettori».
Ballottaggi il 17 e 18 ottobre
Naturalmente il test delle amministrative avrà questa volta anche una valenza nazionale. Si voterà infatti a Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Trieste. E qui che sono puntati gli occhi di opinionisti e commentatori. Ma anche quelli dei leader politici. Se non è in ballo il futuro del governo – sorretto da una maggioranza tanto estesa quanto temporanea – possono esserlo certamente alcune leadership di partito. Vigiliato speciale sarà soprattutto il M5S. Il nuovo leader Giuseppe Conte si presenta con un bottino assai magro: di accordi con il Pd ne ha chiusi davvero pochi. Soprattutto non lo ha chiuso a Roma, dove l’uscente 5Stelle Virginia Raggi correrà contro due candidati della sinistra, il Pd Roberto Gualtieri e il leader di Azione Carlo Calenda.
Amministrative dal valore nazionale
Situazione molto più distesa nel centrodestra che corre compatto ovunque e che ha la possibilità concreta di bissare nei Comuni i successi registrati di recente in più di una regione. Anche per questa coalizione il voto per il Campidoglio acquista un valore del tutto particolare. Secondo un sondaggio commissionato e diffuso da Repubblica, il candidato del centrodestra Enrico Michetti, il Mr. Wolf di Giorgia Meloni, avrebbe un consistente vantaggio (circa 5 punti) sul candidato del Pd mentre la sindaca sarebbe solo terza. Inutile sottolineare che una vittoria del centrodestra nella Capitale, azzopperebbe la già traballante segreteria di Enrico Letta. Insomma, le amministrative questa volta contano un po’ di più.