Case ai rom e sportello Lgbt: ecco le priorità del Pd e di Gualtieri per Roma
Roma non è Milano, ma Roberto Gualtieri imita lo stessso il modello Sala. Il sindaco uscente di Milano ha indossato i calzini arcobaleno? Ecco che anche il candidato del Pd nella corsa al Campidoglio si affretta a rimediare. Non arriva ad indossare quel capo d’abbigliamento ridicolo, ma le sue parole rendono chiaro che idea ha per Roma se malauguratamente uscisse vittorioso.
Gualtieri: “Uno sportello Lgbt e case ai rom”
L’ex ministro dell’Economia del “Conte bis” vuole fare di Roma «la città dell’uguaglianza, aperta a tutte le istanze Lgbt». Da qui l’impegno di istituire, in caso di vittoria, «un ufficio delegato ai temi Lgbt e un ufficio dedicato al contrasto delle discriminazioni con il mandato specifico di tenere i rapporti con la comunità». Per il candidato dem l’approvazione del “ddl Zan” è questione di vita odi morte. Pertanto Roma, assicura Gualtieri, «aderirà alla Re.A.Dy», che altro non è che la «Rete nazionale delle Regioni e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia.
Gualtieri: “Rom verso alloggi regolari”
Su Libero c’è un dettagliato resoconto delle priorità di Gualtieri e del Pd per Roma. . Non la sicurezza, non la pulizia, non il decoro urbano, ma l’inclusone prima di tutto. ” La sua amministrazione, in caso di vittoria, approverà un «piano interculturale per combattere le discriminazioni e il razzismo; per diffondere l’interculturalità della cittadinanza romana». Dice tronfio: «Rilanceremo la Rete dei centri interculturali per promuovere l’incontro tra famiglie e culture differenti». Ecco che se parli si inclusione per il Pd significa una cosa sola: che non non possono mancare i Rom. In nome dell’inclusione, dice Gualtieri, «supereremo l’approccio etnico e meramente securitario al tema; ripristinando la legalità attraverso la gestione della transizione degli aventi diritto verso alloggi regolari».
Gasparri a Gualtieri: “Preferisci gli stanieri agli italiani a disagio”
Gira e che ti rigira, dietro il politichese, Gualtieri vuole dare realizzazione “di quanto anticipato, il 23 giugno, all’Associazione 21 luglio, onlus che si occupa dei diritti di Rom, Sinti e Camminanti. In quell’occasione – ricostruisce Libero- Gualtieri prese posizione con queste parole: «Occorre saper dialogare con i soggetti che nei campi lavorano, per aiutare chi vive nei campi ad accedere agli strumenti ordinari di inclusione, come la casa. Occorre un cambio di paradigma culturale». Insomma, se Gualtieri vincerà la corsa per il Campidoglio – facciamo gli scongiuri- la sua priorità dopo i diritti Lgbt sarà dare casa ai Rom. Non una parola sui cittadini romani in lista d’attesa. Però, tranquilli, romani. Gualtieri farà sua un’altro tema profondamente sentito in questa città in stato di abbandono. L’ex ministro si dichiara infatti «profondamente favorevole» all’introduzione dello ius soli in tema di cittadinanza. E farà tutto per realizzarlo. Al che Maurizio Gasparri non gliele ha mandate a dire: «Preferisce gli stranieri ai romani; i clandestini agli italiani che vivono in una condizione di disagio in tante periferie». E sui rifiuti Gualtieri promette «una pulizia straordinaria della città». Ma con un’avvertenza: ci vorrà un po’ di tempo. Certo, meglio iniziare dai rom e dal mondo Lgbt…Michetti dacci sotto.