Centrodestra, il sondaggio: la federazione Lega-FI non piace agli elettori. Gli “azzurri” i più freddi

25 Ago 2021 8:59 - di Federica Parbuoni
federazione lega

Lega e Forza Italia uscirebbero penalizzate dalla federazione, perdendo nella somma alcuni punti percentuali di consenso. Perché «in politica è sempre così uno più uno non fa mai due, ma uno virgola cinque», ha spiegato il sondaggista Antonio Noto, analizzando le prospettive della formazione chiamata “Prima l’Italia”. «Lega e Forza Italia, uniti senza FdI – ha proseguito – scontenterebbero comunque una parte di elettorato che non gradirebbe questo tipo di decisione andando nel non voto o scegliendo partiti concorrenti».

«In politica uno più uno fa uno virgola cinque»

Noto, in un colloquio con l’Adnkronos, non si è limitato allo scenario, ma ha fornito anche dei numeri. «Le nostre ultime stime sul partito unico Lega-FI arrivano al 25-26% massimo». Recenti sondaggi, invece, dicono che la somma matematica del consenso dei due partiti si attesta tra il 27 e il 28%. «La maggiore contrarietà si registra tra gli elettori di Forza Italia: solo un elettore su due è favorevole all’unione dei due partiti», ha spiegato ancora il sondaggista, chiarendo che l’ostilità al progetto aumenta ulteriormente se si guarda al territorio.

La federazione con la Lega non piace agli elettori di FI

«Se analizziamo in termini territoriali l’elettorato di Forza Italia, al Sud il 63-65% non gradisce la federazione con la Lega che, nonostante l’exploit alle europee, ancora sconta una certa percezione nel Mezzogiorno. E infatti – ha proseguito – l’exploit delle europee non si è ripetuto ad amministrative e regionali». Insomma, «il Sud sarebbe certamente il territorio più critico per l’alleanza. Poi è chiaro che molto dipenderà anche da come si comunicherà sul partito unico. Può darsi che i demotivati di oggi – ha concluso Noto – diventino i motivati di domani».

Resta l’incognita del progetto politico

Anche per Fabrizio Masia di Emg, la federazione “Prima l’Italia” «all’inizio perderebbe sicuramente qualcosa». Dunque, anche secondo Masia non ci sarebbe un aumento dei consensi rispetto alla somma delle attuali percentuali di Lega e FI, anzi potrebbero perdere qualcosa. Tuttavia, il sondaggista ha voluto fare un’apertura di credito all’esperimento, sottolineando che «è da vedere quale sarà il progetto politico».

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