Domani stazioni con l’incubo blocco dei No green pass. Zaia: “Sarebbe un boomerang per loro”
Da domani il green pass diventa obbligatorio su treni, traghetti e aerei. E proprio per domani il fronte dei No Green Pass e No Vax si organizza e minaccia di paralizzare le principali stazioni.
Minacce dei no green pass: la replica di Tajani
«È incredibile! Gruppi di No Green Pass si stanno mobilitando su Telegram» e «il 1 settembre vogliono bloccare stazioni ferroviarie e treni per impedire che migliaia di persone rispettose delle regole vadano a lavorare. Il tutto perchè ritengono di essere in una dittatura sanitaria. Nel gruppo ci sono addirittura dei messaggi dove si invitano gli utenti a condividere i numeri di telefono e gli indirizzi delle abitazioni di medici, giornalisti e politici per minacciarli. Tutto questo è inaccettabile! Mi auguro che la Polizia Postale intervenga subito. Le minacce di questi facinorosi non ci fanno paura. Nessuno può limitare la libertà di chi si è vaccinato e vuole andare a lavoro o viaggiare». Lo scrive su Facebook Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.
Il Viminale prepara misure straordinarie.
«La libertà di manifestazione non va confusa col sabotaggio degli spostamenti, del lavoro e della vita di chi si è vaccinato, la maggioranza degli italiani. I no vax e i no green pass che tentassero di bloccare i trasporti, vanno perseguiti con tutti gli strumenti del codice penale». Così la ministra Mara Carfagna su Twitter. In queste ore, il Viminale prepara la stretta: nei luoghi dove più alto è il rischio di scontri ci saranno i blindati di polizia e carabinieri
Zaia: “Se hai paura del vaccino, non farlo, ma devi fermarti lì”
Il governatore del Veneto, Luca Zaia registra una esasperazione della situazione. «Il clima si è inasprito, ma è aspro da tempo, e adesso il progetto di bloccare le stazioni è inaccettabile,- ha avvertito il presidente del Veneto- così il clima nel Paese si fa sempre meno sopportabile, e questo progetto rischia di diventare un boomerang per i no vax: la protesta e la manifestazione è giusta, va rispettata, ma non si può bloccare un servizio pubblico».
Di più, Zaia spiega che: «Se hai paura del vaccino e non ti tuoi vaccinare va bene, ma ti devi fermare lì: una minoranza non può dettare le linee di comportamento per tutti. Anche perchè, se oggi abbiamo gli ospedali vuoti lo dobbiamo a chi si è vaccinato e io ho l’obbligo di spiegare che oggi più dell’80% dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è non vaccinato, e purtroppo si sta abbassando anche l’età dei pazienti».