Extracomunitario violenta una donna davanti alla figlia di 3 anni dopo averla colpita in testa con una pietra

21 Ago 2021 12:31 - di Gianluca Corrente
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La polizia ha  bloccato un extracomunitario proprio mentre era intento a consumare l’ennesima violenza nei confronti di una donna di 27 anni. È successo nei pressi di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. L’aggressore, un cittadino immigrato di 43 anni, è finito in manette. Deve rispondere all’accusa di violenza sessuale aggravata, anche nei confronti della figlia di lei di tre anni.

Le grida della donna, la violenza dell’extracomunitario

Momenti di vero terrore. Un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine transitava nella frazione Schiavonea agro di Corigliano-Rossano. A un certo punto gli agenti hanno sentito le grida strazianti di una donna sovrapposte al pianto di una bambina. Sul luogo sono state immediatamente inviate unità di supporto.

Nel passeggino c’era una bambina in lacrime

Localizzato subito il luogo da cui provenivano le grida, i poliziotti hanno bloccato l’extracomunitario  mentre violentava la ventisettenne. Particolare ancor più raccapricciante è che sul posto c’era anche un passeggino dove era seduta una bambina di circa tre anni terrorizzata e in lacrime.

Il racconto della giovane donna

La giovane donna ha raccontato poi agli agenti il suo incubo. Ha riferito di essere stata più volte violentata dall’arrestato. L’immigrato l’ha colpita alla testa con una pietra. Poi, con la forza, l’ha condotta nel terreno adiacente la strada. La donna ha inoltre raccontato che il 43enne ha tentato di usare violenza anche sulla bambina. Le avrebbe sferrato uno schiaffo facendola finire a terra.

La donna all’ospedale, l’extracomunitario in manette

La donna è stata portata insieme alla figlia in ospedale. Le sono state diagnosticate varie contusioni e abrasioni. L’arrestato è trasferito in carcere a Castrovillari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Un arresto a Castel Volturno

I carabinieri hanno rintracciato a Pescopagano a Castel Volturno un pregiudicato e l’hanno arrestato. L’uomo era destinatario di un ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché ritenuto responsabile di rapina aggravata. Su di lui, inoltre, pendeva un ordine di esecuzione in quanto riconosciuto colpevole di violenza sessuale continuata a Pozzuoli.

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