Fioramonti fa il talebano: il vergognoso tweet sulle donne dell’ex ministro grillino
Fa il talebano Lorenzo Fioramonti, ex improbabile ministro della Pubblica istruzione del governo Conte. Sparito dai radar dopo varie sortite infelici da vero odiatore social , è tornato sotto i riflettori per un cinguettio su twitter che è una “carezza” ai talebani che hanno preso il comando dell’Afghanistan. Ecco cosa ha avuto il coraggio di scrivere: “#Afghanistan: mentre ex presidente Ghani, sostenuto dall’occidente, scappa portando fuori dal paese 5 milioni di euro in contanti (presumibilmente mazzette); il nuovo governo dei #talebani annuncia NO burqa SÌ istruzione per le donne. Sogno o son desto?”.
Fioramonti a capofitto nella propaganda talebana
E’ inquietante che Fiormonti si getti a capofitto nella propaganda talebana per gettare fango sull’amministrazione appena spodestata. No burqa? Sì istruzione? No violenza? Fa ridere. Non ha letto che i nuovi capi afghani hanno intenzione di ripristinare la sharia; che con i diritti delle donne è un po’ un ossimoro? Menzogne dei talebani già smentite dai fatti, del resto. Dalle tante donne afghane che hanno avuto un ruolo nelle istituzioni e che paventano il ritorno al passato. L’inconsistenza e la mancanza di profondità di Fioramonti – che pure ha ricoperto uno dei ruoli culturali di prestigio del nostro Paese- sono oltre ogni limite. Scrivere che i talebani sono a favore dell’istruzione delle donne fa ridere se non facesse piangere. Ci manca che scriva che sono un modello per l’Occidente…Fioramonti non si interroga evidentemente. Le giornaliste tv hanno ripreso il velo dall’armadio. Addirittua una inviata della Cnn ha dismesso l’abito colorato di qualeche giorno fa per mettere il velo. E i tanti video che giungono delle manifestazioni silenziose di tante donne coraggiose sono lì a smentire nei fatti le parole dette dai talebani sotto i riflettori del mondo. Sì, Fioramonti fa il talebano, intitola il Foglio, parlando dell’ex ministro. Un odiatore seriale sui social: contro le forze dell’ordine. Contro le forze dell’ordine negli anni ha dato il peggio di sé.
I precedenti dell’ex ministro pentastellato
Autore di post sessisti, promotore di amenità varie come la tassa sulle merendine a scuola. E promotore della tassa sulla coca cola perchè americana. Può bastare per chiedersi con quale criterio uno di così grandi vedute sia stato catapultato a viale Trastevere. Un mistero buffo. Credevamo che si fosse eclissato. Invece si è palesato con un tweet scandaloso. Non voleva che il mondo si dimenticasse chi fosse...