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ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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Forza Italia, la pausa estiva non placa le tensioni: è braccio di ferro tra moderati e filo-leghisti

Politica - di Edoardo Valci - 6 Agosto 2021 - AGGIORNATO 6 Agosto 2021 alle 17:22

C’è calma apparente dentro Forza Italia. La chiusura del Parlamento per ferie ha messo solo la sordina a vecchi malumori interni. Malumori che riguardano soprattutto parte di quegli esponenti dell’ala moderata. Sono loro che continuano a masticare amaro ogni qualvolta Silvio Berlusconi sembra tendere sempre di più verso Matteo Salvini. Al di là delle smentite, continuerebbe, infatti, sotto traccia, la guerra tra i berlusconiani più ordodossi e i cosiddetti sovranisti. Che ormai guardano alla Lega come approdo futuro.

Forza Italia, l’insofferenza di Schifani

Tra i più insofferenti verso un centrodestra a trazione sovranista, ci sarebbe l’ex presidente del Senato, Renato Schifani. L’attuale consigliere politico del Cav non ha parlato per oltre un mese. Non sarebbe contento della prospettiva di una fusione per incorporazione con il Carroccio e lo avrebbe manifestato all’ex premier.

I dissapori con Miccichè

Ad alimentare il disagio di Schifani, riferiscono fonti parlamentari del centrodestra, anche le vicende siciliane. E cioè, più di qualche dissapore con il commissario regionale azzurro nell’isola e presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. L’ex presidente del Senato punta a un partito più forte e rappresentato al Sud. Il Mezzogiorno da sempre è un gran serbatoio di consensi per Forza Italia. Quindi l’obiettivo è dare maggiore spazio politico all’area liberale e tradizionale del partito.

Forza Italia, pallottoliere alla mano

Il sogno di Schifani sarebbe quello di una Forza Italia che mantenga viva i propri valori fondanti. Pallottoliere alla mano, dopo le “defezioni” degli undici azzurri passati con “Coraggio Italia” di Luigi Brugnaro, l’ultimo addio ufficiale a Forza Italia è stato quello del senatore Lucio Malan, che ha scelto Fratelli d’Italia. Anche la deputata Giusy Bartolozzi ha lasciato il partito per aderire al gruppo Misto dopo le incomprensioni sul cosiddetto emendamento Zanettin alla riforma Cartabia. Allo stato, non è dato sapere se Bartolozzi, considerata molto vicina alla Carfagna, rientrerà all’ovile azzurro.Secondo gli ultimi boatos sarebbe “’corteggiata” da “Coraggio Italia”.

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di Edoardo Valci - 6 Agosto 2021