Green pass obbligatorio su treni e navi dal primo settembre. Stipendi bloccati ai prof No vax

5 Ago 2021 21:11 - di Redazione
green pass, scuola

Il consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto che disciplina il green pass in Italia per scuola e trasporti. Dall’inizio dell’anno scolastico tutto il personale dovrà dimostrare di essere vaccinato o guarito, oppure dovrà aver effettuato un tampone con esito negativo.

“Ci impegniamo perche la scuola possa aprire in sicurezza in presenza da settembre e disponiamo il pass obbligatorio per tutto il personale scolastico, lo stesso per l’Università”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

Green pass obbligatorio per i trasferimenti tra più di due regioni

“Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”. Questo il testo del decreto.

L’obbligo varrà per i professori universitari, come per tutto il personale scolastico.

Il Green Pass sarà dal 1 settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. Sarà obbligatorio per chi attraversa almeno due regioni.

Si va verso l’aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni. Nel corso della cabina di regia l’orientamento emerso è quello di aumentare la capienza dal 50% all’80% dei posti disponibili.

Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.

“Il mondo della scuola è quello che ha reagito di più e più prontamente all’appello alla vaccinazione: il nostro personale è, su base nazionale, oltre l’86%” vaccinato. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm a Palazzo Chigi. “Con il commissario Figliuolo stiamo rivedendo i numeri di quelle Regioni che sembrano più bassi, ma stimiamo di essere intorno al 90%”, aggiunge.

Sui docenti, il ministro ha ribadito: “Chi non si vuole vaccinare è invitato a fare il tampone. Se non vuole fare il tampone, viene considerato assente ingiustificato dal quinto giorno di assenza”. E quindi viene sospeso “senza stipendio”.

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