Ikram Nazih liberata in Marocco, l’italo-marocchina che aveva “offeso” l’Islam. La gioia di Rauti (FdI)

23 Ago 2021 20:34 - di Marta Lima

“Ikram Nazih è stata liberata oggi in Marocco”, ha confermato nel pomeriggio la Farnesina, dopo un tam tam durato alcune ore. La ragazza italo-marocchina era stata condannata per offese contro la religione per aver condiviso una vignetta satirica su Facebook nel 2019. Studentessa di 23 anni con doppia cittadinanza, nata in Italia, era stata  fermata il 20 giugno scorso a Casablanca  e condannata a tre anni e mezzo di carcere per oltraggio all’Islam per un contenuto condiviso sul web nel 2019. A denunciare pubblicamente il fatto in Italia era stato il deputato della Lega Massimiliano Capitanio chiedendo al governo italiano di intervenire ufficialmente.

Ikram Nazih nata a Vimercate da genitori marocchini

“Finalmente è stata liberata Ikram Nazih la studentessa 23enne italo-marocchina, detenuta da giugno scorso , in carcere a Marrakech , per aver pubblicato su Facebook, nel 2019, un post satirico giudicato offensivo dell’Islam. Per il post ironico, su un versetto del Corano, la giovane era stata riconosciuta colpevole e condannata in primo grado; oggi arriva la notizia della sua liberazione , confermata anche dalla Farnesina”. Lo dichiara la senatrice Isabella Rauti , capogruppo di Fdi in Commissione Diritti umani.

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