Il fallimento della Lamorgese spiazza Draghi, l’indiscrezione: la ministra sarà messa all’angolo
“Silenzio pesantissimo” di Draghi su Luciana Lamorgese. Per il ministro dell’Interno è stata una “débacle politica” su ben tre fronti: ius soli, immigrazione e green pass. Lo scrive Daniele Capezzone su La Verità. «Non una parola è stata pronunciata da Palazzo Chigi a difesa della Lamorgese. Dalle parti del Viminale, si confida che un incoraggiamento possa venire nella giornata di Ferragosto: ma, anche ammesso che ciò avvenga, la titolare dell’Interno sarebbe stata comunque lasciata sulla graticola per una settimana interminabile e caldissima (in tutti i sensi)».
Lamorgese, l’indiscrezione
Capezzone poi va oltre. «Il quotidiano torinese ha valorizzato un’indiscrezione: quella secondo cui Draghi vorrebbe una “cabina di regia” a Palazzo Chigi sull’immigrazione. Secondo La Stampa, “parteciperebbero tutti i ministeri coinvolti dal dossier […] facendo sedere allo stesso tavolo il ministero degli Esteri, il sottosegretario agli Affari europei, i ministri economici e il titolare della Salute”. Nell’interpretazione del giornale di Torino, la cabina di regia servirebbe a “spostare su tutto il governo la responsabilità, come auspica Lamorgese”. In più, la titolare del Viminale, bontà sua, sarebbe “disponibile a incontrare i leader e a ricevere le loro proposte”, e in questo contesto si collocherebbe un “confronto con Salvini”, allargato a Luigi Di Maio, al rientro di Draghi dalle ferie ».
«Estrema debolezza del ministro»
«Come si vede – scrive Capezzone – nel tentativo di difendere il Viminale, La Stampa cerca di veicolare il messaggio per cui sarebbe la stessa Lamorgese a spingere per questa cabina. Non solo: con un tocco surreale, il titolo del quotidiano evoca una volontà di Draghi di “blindare” la Lamorgese». Ma come blindare? scrive Capezzone. «Di tutta evidenza, un’operazione del genere non sarebbe una blindatura, bensì un commissariamento della Lamorgese. Anche i bambini capiscono che quando un ministro viene accerchiato in questo modo sui temi specifici del suo dicastero, ciò accade proprio a causa della sua estrema debolezza. Debolezza che è destinata ad aggravarsi il 18 agosto, giorno in cui la presidenza di turno Ue ha convocato una riunione straordinaria dei ministeri degli Interni».