Il preside invia una lettera agli studenti: “Vaccinatevi”. Gliela rispediscono con un proiettile
Riceve una busta con un proiettile fotografato dopo aver inviato una lettera a genitori e studenti con un invito a vaccinarsi. È accaduto a Vincenzo Caico, preside del liceo “Buonarroti” di Monfalcone, in provincia di Gorizia, nonché vicepresidente della Sezione Andis Friuli Venezia Giulia. Caico, come riporta il sito di Rainews.it, non si dice preoccupato, ma amareggiato.
La lettera del preside a genitori e studenti
«Stiamo andando verso l’inizio del nuovo anno scolastico con sentimenti sia di speranza che di incertezza», aveva scritto il dirigente nella lettera alle famiglie. «Temiamo – aveva continuato – che i problemi causati dalla pandemia che abbiamo lasciato appena un paio di mesi fa possano ripresentarsi. I vaccini sono lo strumento che nei prossimi mesi potrebbe consentirci di uscire dall’incubo in cui siamo piombati meno di due anni fa e riprendere pieno possesso delle nostre vite». Poi la lettera di minacce.
L’intimidazione al preside
«Siamo di fronte ad un grave e assurdo episodio di intimidazione che testimonia il livello di inciviltà che possono assumere le posizioni antivaccino», ha commentato Nicola Puttilli, presidente del Consiglio Nazionale dell’Andis. «La nostra associazione – ha proseguito – ha sostenuto l’importanza della massima diffusione della vaccinazione non solo tra il personale scolastico ma anche tra gli studenti, le loro famiglie e tutti coloro che, per le più diverse ragioni, avranno accesso ai locali scolastici. Il deprecabile evento di Monfalcone richiama, ancora una volta, il ruolo della scuola come luogo di elezione dell’educazione alla cittadinanza e al confronto civile e democratico».
L’appello a Bianchi
E poi ancora. «Il Consiglio nazionale dell’Andis sollecita l’immediato intervento della magistratura al fine di individuare i vili autori del gesto e, nel contempo, chiede al ministro dell’Istruzione di non lasciare soli e senza strumenti e supporti adeguati i dirigenti scolastici, in un frangente di estrema complessità ed incertezza e non privo di rischi, anche personali». Il ministro Bianchi ha telefonato il preside minacciato per fargli sentire tutta la vicinanza delle istituzioni.
La solidarietà al preside
Anche la Flc Cgil ha parlato di «episodio intollerabile», che richiede «una dura presa di posizione, tanto più alla vigilia dell’avvio di un anno scolastico che si preannuncia ancora più problematico del precedente. Riteniamo legittimo e responsabile l’intervento del dirigente scolastico e deprecabile la minaccia da parte di chi, evidentemente, non ha strumenti e ragioni per sostenere le proprie discutibili posizioni».