Infermiera tedesca sotto accusa: avrebbe iniettato soluzione salina al posto del vaccino a 8600 persone
I sospetti della polizia tedesca si sono concentrati su di lei: un’infermiera della Croce Rossa no vax, accusata di aver iniettata soluzione salina invece del vaccino contro il coronavirus. La donna, che nella Frisia – distretto rurale vicino alla costa del Mare del Nord – avrebbe iniettato falsi vaccini a migliaia di persone, avrebbe agito indisturbata su almeno 8.600 pazienti. Tante sarebbero, secondo le stime ricostruite fin qui infatti, le persone che potrebbero essere coinvolte e che le autorità locali stanno richiamando per procedere con una effettiva somministrazione di vero siero anti-Covid. Stando a quanto merso finora sul caso, peraltro, la maggior parte di loro sarebbero anziani. O comunque soggetti considerati ad alto rischio di contagio.
Infermiera tedesca iniettava soluzione salina invece del vaccino
«Sono completamente scioccato da questo episodio», ha detto su Facebook Sven Ambrosy, consigliere locale. Anche perché, almeno al momento, il movente dell’infermiera non è del tutto chiaro. Anche se, come ha spiegato la polizia, su Facebook la donna aveva espresso posizioni critiche rispetto all’efficacia dei vaccini.
I dubbi che hanno motivato l’inchiesta
Resta il fatto, comunque, che come spiega il quotidiano tedesco Der Tagesspiegel, il gesto dell’infermiera tedesca sarebbe volontario. E non frutto di un errore reiterato nel tempo. Peraltro, come riferisce in queste ore anche il sito di Sky Tg24, «l’infermiera aveva confessato a un collega di aver iniettato della soluzione salina a sei pazienti per nascondere la caduta di un flacone di Pfizer-BioNTech. L’accaduto, che qualcuno ha segnalato ai superiori, ha contribuito a portare all’apertura di un’inchiesta».
I sospetti risalgono ad aprile…
Nel corso della quale sembra che già ad aprile fosse scoppiato lo scandalo per una possibile somministrazione di soluzione salina al posto del vaccino. poi la scoperta dei casi: delle migliaia di casi che ora costringono le autorità sanitarie locali a una corsa contro il tempo per recuperare al danno… Al momento, comunque, non è chiaro se la donna sia già stata formalmente incriminata o meno.