Kabul, allarme Usa: aeroporto nel mirino di nuovi attentati. E in città i talebani sfollano a sassate
Gli Usa rilanciano l’allarme: credibile la minaccia di nuovi attentati vicino l’aeroporto di Kabul. Proprio mentre i talebani annunciano che assumeranno il «pieno controllo» dell’aeroporto della città quando tutti i militari e civili Usa se ne saranno andati, lo scalo aereo della capitale afghana, centro nevralgico della drammatica situazione, torna prepotentemente nel mirino. Gli Stati Uniti allertano i propri cittadini su una nuova «minaccia specifica e credibile vicino all’aeroporto» dopo il recente attentato. Gli Usa, dunque, tornano a chiedere ai loro connazionali di non recarsi allo scalo della di Kabul. Chi si trova nei pressi degli ingressi dell’aeroporto dovrebbe lasciarli immediatamente, afferma l’ambasciata Usa rinnovando l’allarme.
Kabul: ceduto ai Talebani il controllo di 3 ingressi dell’aeroporto
Intanto, le operazioni di ritirata proseguono. Gli Stati Uniti e le forze della coalizione hanno ceduto ai Talebani il controllo di tre porte dello scalo aereo della capitale afghana, compreso l’ingresso alla sezione militare. Lo ha riferito oggi ai media locali un funzionario talebano. «Gli Stati Uniti e le truppe hanno il controllo di una piccola parte dell’aeroporto. Compresa un’area in cui si trova il sistema radar dell’aeroporto», ha detto Enhamullah Samangani a Tolo News Tv. Quindi ha aggiunto: «Siamo pronti ad assumerci la sicurezza e la responsabilità tecnica dell’aeroporto».
Usa, credibile la minaccia di nuovi attentati vicino l’aeroporto di Kabul
La cessione è avvenuta dopo l’attentato di giovedì scorso rivendicato dall’Isis-K, un’affiliata locale dello Stato Islamico. Un agguato in cui hanno perso la vita 170 afgani e 13 soldati statunitensi. In precedenza un funzionario talebano avrebbe affermato che le forze speciali talebane e un team di professionisti tecnici e ingegneri qualificati erano pronti a farsi carico di tutte le spese di gestione dell’aeroporto dopo la partenza delle forze statunitensi.
Kabul, scontri e tafferugli davanti alle banche: i talebani sfollano la gente a sassate
Intanto a Kabul il caos continua a paralizzare e terrorizzare la popolazione locale. Centinaia di persone, in queste ore, stanno continuando a riversarsi e ammassarsi fuori dalle banche di Kabul. La speranza è di riuscire a prelevare qualche soldo dai bancomat o dai loro conti. Fonti di approvvigionamento rese inaccessibili da quando i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan. Secondo quanto riferito da Al Jazeera nelle ultime ore, allora, nei pressi di alcuni istituti di credito i talebani hanno lanciato sassi per disperdere la folla.
E negli Usa è «massima allerta» per il timore di attacchi sul territorio statunitense
Non solo: anche negli Usa nel frattempo è «massima allerta» per il timore di attacchi sul territorio statunitense. Una paura che cresce di ora in ora dopo l’avvio delle operazioni di evacuazione dall’Afghanistan e l’attacco a Kabul. Lo riferisce, tra gli altri, il sito dell’Ansa. Rilanciando quanto affermato dalla Cnn, citando una riunione tra i vertici dell’Homeland Security (Dhs) e i responsabili della giustizia federale americana. In particolare, sempre a detta dell’emittente Usa, si stanno tracciando «tre minacce principali», compresa l’infiltrazione di cellule dell’Isis o di al Qaeda nel processo di evacuazione in Usa di profughi afghani. «È in corso un approfondito screening di chi entra», ha quindi confermato nell’incontro il capo dell’intelligence del Dhs, John Cohen.