La patetica sceneggiata del Pd contro Galeazzo Bignami: prima lo invitano, poi gli danno del “nazi”
Ennesima figuraccia per il Pd costantemente a caccia di un nuovo allarme fascismo. A renderla più patetica, stavolta, c’è la circostanza che i dem il pretesto per dimostrare la loro assoluta mancanza di argomenti se lo sono dati da soli: prima hanno invitato il deputato di FdI, Galeazzo Bignami, alla Festa dell’Unità che si tiene a Bologna e poi hanno sollevato un polverone, rimpallandosi le responsabilità tra livello locale e livello nazionale, su chi avesse compiuto la scelta. Optando, infine, per ritirare l’invito. Perché? Perché Bignami sarebbe un «nazi», come ha titolato Repubblica, per una foto di più di 16 anni fa, per altro già nota da tempo, che lo ritrae a una festa in maschera con un costume da nazista.
La patetica sceneggiata del Pd su Galeazzo Bignami
Sul caso, dopo una giornata di polemiche tutte interne alla sinistra dura e pura, dalle stesse file dem all’Anpi, passando per la sardina Mattia Santori, è intervenuto oggi il Nazareno, cercando così di liquidare l’imbarazzo autoprodotto non dall’invito in sé, ma dalle scomposte e irrazionali grida d’allarme che ne sono seguite. Fonti della segreteria dem hanno infatti fatto trapelare che lo stesso Enrico Letta sarebbe intervenuto personalmente per imporre uno stop alla “spregevole” partecipazione. «Al dibattito sulle riforme – hanno affermato – sono state invitate personalità di tutte le forze politiche. Il nome di Bignami ci è stato segnalato da FdI, ma il profilo di chi inneggia al nazismo è incompatibile con l’accoglienza nella nostra comunità».
Un autogol figlio della paura
Insomma, la responsabilità di questa ridicola vicenda sarebbe di FdI che ha risposto con cortesia a un invito degli avversari, indicando come ospite alla loro festa uno dei suoi deputati più attivi e punto di riferimento sul territorio. Ma il problema forse è proprio questo: non una carnevalata di oltre 15 anni fa, ma la credibilità che gli esponenti di FdI hanno a tutti i livelli, che è in continua crescita e che fa presa su ogni tipo di platea, come dimostra l’accoglienza ricevuta da Giorgia Meloni al Meeting di Rimini, dove è stata la più applaudita tra i leader di partito.
Donzelli: «La sinistra è davvero imbattibile…»
«Rubano le foto private di una serata in maschera del 2005 e le riesumano per delegittimare Galeazzo Bignami e ritirare nientemeno che un invito alla Festa dell’Unità. Quando provano in tutti i modi ad attaccare una forza politica senza avere argomenti, riscoprono tutta la loro faziosità: su questo la sinistra è davvero imbattibile», è stato il commento alla vicenda del deputato e responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli. «Una sceneggiatura magistrale: peccato – ha proseguito Donzelli – che lo stesso Bignami fosse già stato invitato ed avesse partecipato nel 2018 alla festa nazionale dell’Unità, in un dibattito con Deborah Serracchiani. Allora però nessuno aprì bocca: Bignami militava in un altro partito, mentre oggi è di FdI, che in tutti i sondaggi è dato in forte ascesa e primo partito italiano».
«Un attacco politico di bassissimo livello»
Dunque, ha concluso Donzelli, appare evidente che nei confronti di Galeazzo Bignami è andato in scena «un attacco politico di un livello bassissimo, per lui parlano le battaglie democratiche in difesa delle istituzioni. Il sentimento che provano quelli che tentano di delegittimarlo ha un solo nome: paura».