La Cirinnà sul tesoro nella cuccia del cane tira in ballo la cameriera fuggita. E scatena nuove ironie
Dimenticate la cuccia, il cane e il tesoro. Ora Monica Cirinnà tiene banco sui social per la sua cameriera. La senatrice dem ha ricostruito con Tommaso Labate del Corriere della Sera il clamoroso ritrovamento di 24mila euro nella cuccia del cane della sua tenuta di Capalbio. Non ne esce bene, ma non per i soldi. Anzi, quello è l’aspetto marginale, che ha scatenato ironie, ma non ha alcuna rilevanza.
La Cirinnà parla e sembra “Serbelloni Mazzanti vien dal mare”
Tutto lascia ritenere, infatti, che quel tesoro in contanti sia la classica refurtiva di qualche attività illecita di malviventi della zona. Una rapina? La tenuta dei coniugi Montino è di oltre 130 ettari: l’equivalente di 130 campi di calcio attaccati uno all’altro. Non li hanno trovati quindi nel giardino di una villetta qualsiasi.
C’è una parte dell’intervista che ha colpito in modo singolare. Avete presente la contessa Serbelloni Mazzanti vien dal mare di fantozziana memoria? È una proletaria al confronto con la senatrice ambientalista. Ecco che cosa ha detto la senatrice dem all’intervistatore.
Dopo il cane entra in scena la “cameriera della Cirinnà”
«Ero già nei pasticci di mio, nelle ultime settimane. Nei pochi giorni di ferie, cinque per la precisione, sto facendo la lavandaia, l’ortolana, la cuoca. Tutto questo perché la nostra cameriera, strapagata e messa in regola con tutti i contributi Inps, ci ha lasciati da un momento all’altro. Volete sapere il motivo? Mi ha telefonato un pomeriggio e mi ha detto, di punto in bianco: “Me ne vado perché mi annoio a stare da sola col cane”».
Letta in questi termini assomiglia in modo impressionante alla sciagurata intervista della collega di partito e di battaglie politiche, Laura Boldrini. La ricordate l’ex presidente della Camera in ambasce dopo che la cameriera e l’assistente parlamentare l’avevano mollata e le avevano fatto causa? Si lamentava di non avere un compagno e nessuno che le prenotasse il parrucchiere. Ecco, la difesa della Cirinnà ha quel tenore. Imbarazzante.
La madrina delle unioni civili ne ha anche per il Pd. «Dal mio partito ho ricevuto una sola telefonata di solidarietà, da Goffredo Bettini. Lo scriva», scandisce. In fondo, la Cirinnà, dopo lo sfogo sulla cameriera, almeno una telefonata solidale dovrebbe riceverla. Dalla Boldrini.