Ostuni, troppo rumore: l’ex assessore di Sinistra Italiana fa il giustiziere con la mazza in strada (video)
«Questa non è una discoteca, sono le quattro di mattina e io devo andare a lavorare». La furia dell’ex assessore di Sinistra Italiana, del Comune di Ostuni, Matteo Tanzarella è diventata rapidamente virale.
L’esponente politico è residente nel centro storico della città, a pochi passi da piazza della Libertà. Nel cuore della notte, infastidito dalla musica alta, è sceso in strada e ha devastato con una mazza una cassa acustica portatile. In quel mimento, attorno alla cassa stavano ballando decine di ragazzi.
Sul video l’ex assessore interviene in modo risolutivo
La scena è stata ripresa da un telefonino e il video che ritrae l’ex amministratore comunale, in poche ore, ha fatto il giro dei social, generando commenti e polemiche sulla movida in tempi di covid.
Dopo l’accaduto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza che hanno acquisito i video amatoriali, facendo così partire l’indagine per fare chiarezza sull’accaduto.
L’ex assessore di Ostuni è un sindacalista
Matteo Tanzarella, sindacalista Uil, in passato assessore comunale alla Polizia urbana, già segretario cittadino di Sinistra Italiana, è residente nel centro storico di Ostuni. A pochi passi da Piazza della Libertà, è sceso in strada ed ha abbattuto con un bastone la cassa sonora montata da un gruppo di ragazzi, che emanava musica ad alto volume. Il video che ritrae l’ex amministratore comunale fuori di sé in poche ore ha fatto il giro dei Social.
La nota del sindaco di Ostuni
Per questo motivo – evidenzia il Sindaco – sono state dettate regole in materia di emissioni sonore, occupazione del suolo pubblico e autorizzazioni degli eventi.
Le forze dell’ordine sono intervenute in numerosi casi per sanzionare i contravventori ma sembra che non ci sia limite per chi pensa che tutto sia consentito.
Queste persone non fanno il bene della nostra Città dando una immagine distorta, tanto quanto chi pensa di farsi giustizia con la violenza.
Abbiamo tutti il dovere di mantenere il nostro centro storico un luogo di accoglienza per i tanti turisti che vengono a trovarci e, allo stesso tempo, dobbiamo impegnarci nel far rispettare tutti i concittadini che lo popolano difendendoli dall’aggressione notturna di alcuni sconsiderati che finiscono con l’affossare l’immagine dei tanti ragazzi che – conclude – invece hanno un rapporto di rispetto con la nostra città».