Renzi ridicolizza Bonafede: «È stato un disastro, era meglio se avesse continuato ad essere Dj Fofò»

13 Ago 2021 12:02 - di Fabio Marinangeli
Renzi

«Dj Fofò, che è il nome d’arte di Alfonso Bonafede, aveva un grande futuro se avesse continuato a fare il dj. Poi inspiegabilmente ha voluto fare l’uomo di legge Una cosa della quale non è competente. Se guardiamo quello che ha fatto sulle carceri e in particolare a quello che è avvenuto a Santa Maria Capua Vetere, questa pagina ha tre responsabili». E fa i nomi: Basentini capo del Dap, Bonafede che lo ha difeso e Conte che ha difeso Basentini e Bonafede. Bonafede come ministro della Giustizia, è stato un disastro». Lo ha affermato il leader di Iv, Matteo Renzi, a Riva del Garda per la presentazione del suo nuovo libro “Contro Corrente”.

Renzi contro il reddito di cittadinanza

«Il reddito di cittadinanza è stato disastroso, faremo di tutto per cambiarlo con il referendum. Io sono favorevole a una misura che aiuti a combattere la povertà. Ma il Rdc aiuta la criminalità ad avere manovalanza pagata dallo Stato, Il Rdc è stato pensato dallo stratega Luigi Di Maio e dal suo braccio destro professor Parisi dell’università del Mississipi. Noi raccoglieremo le firme per il referendum».

«I cittadini non ne possono più»

«La Lega il Rdc lo ha votato quando era al governo con Di Maio. Il Pd che è innamorato dei 5Stelle, il Rdc non lo voleva. E accanto questi c’è Leu…sono tutti a favore. Da quando abbiamo detto che vogliamo fare il referendum, tutti corrono a dire che il Rdc si può migliorare. I cittadini non ne possono più. Faremo il referendum e i cittadini sono sicuro che voteranno a favore».

Renzi e lo Ius culturae

«Noi siamo per lo Ius culturae. Ti fai un ciclo di studi in Italia e diventi cittadino italiano. Chi è favorevole? Solo noi e il Pd. Letta dice cercheremo le alleanze in Parlamento, io gli rispondo “noi ci siamo”. Ma sei sicuro, gli domando, che questa non sia diventata una battaglia ideologica visto che i 5Stelle parlano come Salvini? È inutile che Letta attacchi Salvini se poi Paola Taverna usa le stesse parole di Salvini. Nel Pd attaccare Salvini e la Meloni è un obbligo. Ma se le stesse cose le dicono Taverna e di Maio, allora no, si fa finta di nulla».

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