Salvini sbeffeggia Conte: «Vive male quel signore lì. È triste perché non sta più a Palazzo Chigi»

31 Ago 2021 8:36 - di Fulvio Carro
Salvini Conte

Matteo Salvini di nuovo all’attacco di Conte. «Vive male quel signore lì», dice a “Controcorrente”. «Evidentemente è triste perché c’è Draghi al suo posto. E a festeggiare gli italiani che hanno vinto alle Olimpiadi e agli Europei non c’erano lui e Casalino. Ma per fortuna degli italiani c’era Draghi…». Una risposta pungente, quella del leader della Lega. Una replica a quanto ha detto dall’ex premier su di lui, criticando la sua stagione al Viminale.

Salvini contro Conte e la Lamorgese

In ballo c’è sempre la questione degli immigrati. Perciò si sofferma sulle parole di Mattarella. «Non penso che si riferisse a noi. Il problema per l’Italia non sono alcuni migliaia di profughi che sono già arrivati, ma centinaia di migliaia di migranti clandestini». Ecco che Salvini, dopo Conte, sferra un altro attacco. «O la Lamorgese inizia a fare il ministro o lascia il posto a qualcun altro», ripete.

«Penso che anche Draghi non sia soddisfatto»

«Lamorgese dovrebbe controllare chi entra e chi esce dal Paese. Ad oggi sono entrati via mare in Italia quasi 40mila irregolari».  Poi aggiunge: «Io sono convinto che da questo punto di vista il presidente Draghi sia insoddisfatto. Come lo sono io, come lo è la Lega e lo sono la maggior parte degli italiani».

«Invito tutti gli italiani alla calma»

Gli scontri per la questione Covid. Le manifestazioni, le aggressioni. «Io parlo innanzitutto agli italiani, invitando tutti alla calma. Mi sembra si stia alimentando un clima da stadio e su questo anche i giornalisti hanno la loro responsabilità. La violenza non è mai la soluzione. L’esasperazione di un clima no vax, sì vax…». Poi Salvini conclude: «Io ho fiducia negli italiani a differenza di chi parla di multe e licenziamenti. Ho scelto da 48enne in buona salute di vaccinarmi, ma io non posso imporre ad altri di vaccinarsi. Con il governo Draghi la possibilità di vaccinarsi è estesa. Però continuiamo a spiegare che i vaccini salvano la vita ma senza obbligare».

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