Stipendio a rischio per la Raggi: la Corte dei Conti vuole bloccarlo per punirla delle negligenze
L’ennesima figuraccia di Virginia Raggi arriva in scadenza di mandato: dimentica di pubblicare sul sito del Comune la relazione di fine mandato e la Corte dei Conti bacchetta e minaccia la sindaca grillina: se non ci arriva il documento sarà bloccata una parte dello stipendio. Oggi i giornali danno notizia dei rilievi pesantissimi posti dall’organismo contabile nei confronti del Campidoglio proprio sulla mancata trasparenza che c’è dietro l’oscuramento della relazione di fine mandato.
La Corte dei Conti incombe sullo stipendio della sindaca Raggi
La Corte dei Conti, con la delibera 89 del 2021, ricorda che la relazione “ costituisce uno strumento di conoscenza dell’attività svolta nell’esercizio delle funzioni e rappresenta pertanto un momento fondamentale di trasparenza nella fase di passaggio fra amministrazioni, da cui si prende atto della reale situazione dell’ente”.
In pratica, serve ai cittadini per comprendere come e chi votare. “La comunità locale, nell’esercitare il diritto-dovere di voto – si legge sempre nella stessa delibera – deve essere resa edotta del suo stato finanziario”. Le conseguenze? Il blocco cautelativo di una parte dello stipendio del sindaco, che dal canto suo, al momento dell’approvazione dell’assestamento di bilancio, aveva affermato che “i conti di Roma sono in ordine e che si torna a investire per il rilancio della città”.
Secondo Il Foglio, “la relazione andava pubblicata e resa nota due giorni fa, il 4 agosto, sessanta giorni prima del voto previsto per il 3-4 ottobre. Ma così non è stato. E allora la Corte dei Conti ha bussato in Campidoglio con una garbata letterina con la quale ricorda cosa accade se il Comune dovesse fare lo “gnorri”… Stipendio dimezzato? “Sono previste misure sanzionatorie per inadempimento, prevedendosi, per il sindaco la riduzione della metà, con riferimento alle tre successive mensilità, rispettivamente, dell’importo dell’indennità di mandato e degli emolumenti. Il sindaco è inoltre, tenuto a dare notizie della mancata pubblicazione, motivandone le ragioni nella pagina principale del sito dell’ente”.
Michetti all’attacco: “La pietra tombale su un flop di cinque anni”
“La Corte dei Conti boccia il Campidoglio perché la Sindaca Raggi non ha inviato la relazione di fine mandato: la pietra tombale su 5 anni di governo di Roma Capitale. Evidentemente c’era poco da scrivere su quanto realizzato in questa consiliatura”. Lo scrive in una nota il candidato sindaco di Roma del centrodestra Enrico Michetti.