Valentino Rossi lascia la Moto Gp ma rilancia: “Correrò nelle auto”. I video con i più bei sorpassi del “dottore”
Ho deciso di smettere alla fine dell’anno”. Valentino Rossi annuncia così il suo ritiro dal motomondiale nel corso di una conferenza straordinaria al Red Bull Ring, sede nel prossimo fine settimana del Gp di Stiria.
“Come avevo anticipato, avrei preso la decisione sul mio futuro dopo la pausa estiva. Ho deciso di fermarmi a fine stagione”, dice Rossi in una conferenza stampa straordinaria convocata al Red Bull Ring, dove domenica si corre il Gp di Stiria. “Purtroppo, questa sarà l’ultima metà stagione come pilota MotoGp. E’ difficile, è un momento molto triste. E’ difficile pensare che l’anno prossimo non correrò in moto, l’ho fatto più o meno per 30 anni: la mia vita il prossimo anno cambierà. E’ stato un viaggio grandioso, mi sono divertito moltissimo. Sono 25-26 anni nel Motomondiale, è stato grandioso”, ripete.
Valentino Rossi e i rimpianti: “Meritavo il decimo titolo”
“Avrei voluto correre per altri 20-25 anni, ma purtroppo non è possibile… I momenti indimenticabili saranno sempre con me, è stato molto bello. Sono 3 i campionati che hanno definito la mia carriera. Il Mondiale 2001, quando ho vinto l’ultimo titolo 500. Il Mondiale 2004, il primo con la Yamaha. E il Mondiale 2008, quando già mi consideravano vecchio e finito”, ricorda. Inevitabile qualche rimpianto: “Correre con la Ducati è stata una grande sfida, sarebbe stata un’impresa storica se avessimo vinto: moto italiana, pilota italiano. Mi dispiace non aver vinto il decimo titolo, penso che l’avrei meritato: ma non posso lamentarmi dei risultati”.
“Ho sempre dato il massimo per restare al top, è stato un viaggio lungo: alcuni miei tifosi magari sono nati mentre io ero già in pista. Ho avuto il sostegno e il tifo di persone di tutto il mondo, qualcosa per certi versi incomprensibile. Alcuni momenti sono stati pura gioia, ma bisogna capire che alla fine in ogni sport i risultati fanno la differenza: credo che questa sia la strada giusta. Potrei correre in MotoGp con il mio team e con mio fratello, ma va bene così”, ripete.
“L’anno scorso -confessa Valentino Rossi – non ero pronto a ritirarmi. All’inizio del campionato ero intenzionato a continuare, ma i risultati sono stati inferiori alle aspettative: gara dopo gara, ho cominciato a riflettere. Ora sono in pace con me stesso, penso sia il momento giusto anche se non sono felice di lasciare. Ma se corressi un altro anno non cambierebbe molto: io vorrei correre altri 20 anni”.
C’è ancora metà stagione da disputare: “Ora sto solo comunicando la mia decisione, diventerà più difficile quando arriverà l’ultima gara…”. Nel futuro, ci saranno con ogni probabilità le 4 ruote: “Adoro correre con le auto, penso che correrò con le macchine dall’anno prossimo ma non c’è ancora una decisione presa. Io mi sento un pilota e lo resterò tutta la vita: cambierò da moto a auto e continuerò ad esserlo, magari non allo stesso livello”.
Un curriculum d’oro e il sogno di Valentino Rossi
Valentino Rossi lascia dopo aver conquistato 9 titoli mondiali in 4 diverse classi: 125, 250, 500 e MotoGp. Nel curriculum del pilota di Tavullia al momento spiccano 423 gare disputate, 115 vittorie, 235 piazzamenti sul podio, 65 pole position e 96 giri veloci.
Il suo sogno? “Ho sempre amato gareggiare con le auto, all’inizio gareggiavo con i kart perché mio padre li considerava meno pericolosi delle moto. E’ qualcosa che mi è rimasto nel cuore. Ho sempre cercato di migliorare la mia tecnica di guida con le auto, di farmi trovare pronto. Non conosco il mio livello, di sicuro non è lo stesso che ho nelle moto. Mi piacerebbe correre nella 24 Ore di Le Mans, ci sono tante gare in giro per il mondo, penso di potermi divertire”.