Anche Freccero firma contro il Green Pass: “Ci governano con la paura. La sovranità va ridata al popolo”
«Le élite ci governano con la paura. La sovranità adesso va ridata al popolo». Lo dice Carlo Freccero intervenendo contro il green pass. Nei suoi interventi sul Fatto quotidiano e su La Stampa, l’ex direttore di Raidue, sposa la linea già adottata da altri intellettuali di sinistra come Massimo Cacciari. E annuncia l’adesione alle raccolta di firme per l’abolizione del Green Pass.
E lo fa con parole di fuoco contro il governo Draghi e contro le misure adottate in precedenza dal governo Conte. Perché di fronte a provvedimenti come Dpcm e decreti che violano sistematicamente i diritti fondamentali dei cittadini, «non c’è la stessa reazione attiva che c’è stata contro la riforma della Costituzione?» .
Il comitato organizzativo, formato da avvocati e docenti universitari, ha trovato il sostegno dell’ex direttore di Rai 2 nel comitato dei garanti. L’obiettivo dei promotori è raggiungere le 500 mila firme sui quattro quesiti per depositarle entro fine ottobre e arrivare al voto nel 2022.
«Il mio ruolo è quello di esperto della comunicazione – spiega Freccero a La Stampa – e, in quanto tale, non ho potuto fare a meno di rilevare la massiccia campagna di propaganda e disinformazione condotta dai media mainstream con un’unanimità che non ha precedenti nella storia del Paese».
Freccero da esperto di comunicazione: “Il Green Pass è un esperimento sociale”
«È bastato trasferire dalla politica alla sanità – spiega invece Freccero al Fatto quotidiano – l’attenzione dell’elettorato, per ottenere quel consenso che sul piano politico non era possibile conseguire. Per l’essere umano, nella sua fragilità, la morte viene prima della Costituzione che perde importanza di fronte alla malattia.
Si è trattato di un esperimento di ingegneria sociale basato su un movente fortissimo: la paura della morte. Goebbels, teorico della propaganda nazista, interrogato sui metodi per conseguire il consenso popolare, è stato in merito chiarissimo. Non si tratta di contenuti specifici, non si tratta di destra o di sinistra, in ogni caso il consenso si ottiene con la paura. Se un governo è in grado di promuovere la paura, il popolo obbedirà.
Gli italiani stanno obbedendo. Aderendo alle richieste del governo ci spogliamo volontariamente di qualsiasi difesa nei confronti di un potere sempre più pervasivo. In realtà le élite transnazionali stanno decidendo per noi e lo fanno ormai a carte scoperte, come se ritenessero già conseguita la vittoria». Per Freccero, «è di tutta evidenza che il green pass non è altro che il primo embrione di quella tessera digitale che conterrà i nostri dati sanitari. Censirà i nostri spostamenti, valuterà tramite algoritmi la nostra obbedienza al sistema. Queste decisioni sono state già prese sulle nostre teste».