Bentoteca – Milano

25 Set 2021 0:01 - di Redazione

Bentoteca
Via San Calocero, 3 – 20123 Milano
Tel. 340/8357453
Sito Internet: www.bentoteca.com

Tipologia: ristorante giapponese
Prezzi: assaggi da condividere 12/18€, bento e udon 16/30€
Giorno di chiusura: dal Lunedì al venerdì a pranzo

OFFERTA
Il ristorante di Yoji Takuyoshi, chef giapponese che è stato per nove anni alla “corte” di Massimo Bottura all’Osteria Francescana, al momento rimane ancora chiuso, ma lo chef non si è perso d’animo e, come molti altri ristoratori in questo periodo difficile, ha dato una nuova impronta al proprio locale creando la Bentoteca. In realtà le anime sono due, visto che da fine settembre ha aggiunto la Katsusanderia: qui, infatti, tra le gustose specialità giapponesi (sono banditi sushi e sashimi), c’è la possibilità di assaggiare, per il momento solo in modalità di asporto, anche il katsu-sando, ovvero il famoso panino giapponese con la cotoletta che qui, ovviamente, viene declinata in varie tipologie. Ottimo quello con la lingua di vitello, cotta a bassa temperatura, panata e fritta, servita con maionese agli spinaci, con il pane giustamente tostato e un sapore intenso. Dal menù della Bentoteca, abbiamo scelto il gustoso bento di riso con sopra pezzetti di pollo Ficatum (un pollo allevato all’aperto con un’alimentazione selezionata e curata) e uovo morbido. Infine, molto buono pure lo yaki onigiri con salmone, dove il triangolo di riso era grigliato e il pesce sapientemente scottato. La lista dei vini è interessante e contiene diverse cantine francesi e italiane non commerciali, anzi alcune etichette appartengono al mondo “bio-natur”; ricarichi tendenti verso l’alto. Per il dopocena c’è una selezione di distillati, con valida presenza giapponese.

AMBIENTE
L’arredo del locale è l’esempio lampante di quanto “forma e sostanza” nel mondo giapponese vadano a braccetto. Diverse tonalità di verde per le pareti e per le sedute, pannelli di rame che ricordano tronchi di albero, oggetti vintage e il grande bancone di legno che affaccia sulla cucina e presso il quale si può mangiare, creano un contesto decisamente elegante e glamour. Delizioso è anche il “salotto”, uno spazio più informale dove prendere un aperitivo tra divanetti e poltroncine dalla linea vintage in velluto colorato e quadri di artisti contemporanei.

SERVIZIO
Aspetto informale per il team del locale ma modi attenti e gentili.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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