Brescia: 70enne litiga coi nomadi che lo picchiano, lo sequestrano e lo costringono a dargli i soldi

17 Set 2021 11:23 - di Emanuele Valci
brescia

Un litigio con i vicini nomadi, momenti di terrore puro. Continua a far discutere l’episodio di violenza in provincia di Brescia. Alla fine i carabinieri hanno effettuiato un arresto e hanno fatto due denunce per estorsione, sequestro di persona e danneggiamento. Il tutto, nella zona artigianale al confine tra Travagliato e Roncadelle.

In provincia di Brescia una serata da incubo

La vicenda ha avuto inizio in piena serata. Un uomo di 70 anni ha esploso colpi con una pistola ad aria compressa, raggiungendo la roulotte di un gruppo di nomadi. E loro, per vendicarsi, sono andati a casa sua e lo hanno picchiato selvaggiamente. Subito dopo, gli aggressori hanno preteso che il 70enne li risarcisse per il danno subito alla roulotte. E dal momento che l’uomo era senza contanti, due di loro lo hanno trascinato su un’auto. Quindi l’hanno condotto a forza in un bancomat di Brescia, da cui l’anziano ha prelevato 2.000 euro in contanti.

Il 70enne costretto a comprare pure uno smartphone

Ma non solo. Hanno portato l’anziano al centro commerciale costringendolo ad acquistare uno smartphone da oltre 1.000 euro. Dopodiché l’anziano è stato abbandonato nei pressi della sua abitazione dove lo attendevano i carabinieri della Stazione di Travagliato e di Adro che nel frattempo avevano ricevuto l’allarme.

I carabinieri hanno fermato gli aggressori

Dopo i primi racconti della vittima, una pattuglia ha iniziato a s seguire le tracce dei due aggressori. Il primo, di vent’anni, è stato individuato a Travagliato a bordo dell’auto utilizzata per il sequestro. I militari l’hanno arrestato, dopo che il riconoscimento da parte del 70enne. Il complice, sempre di vent’anni, si è presentato spontaneamente la sera stessa in caserma a Travagliato.

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