Buttafuoco ricorda il caso del portavoce di Prodi e il trans, per non dire di Marrazzo…
Pietrangelo Buttafuoco, che un po’ di memoria della storia politica italiana la conserva, intervenendo a Stasera Italia riflette sul caso Morisi. E ricorda che non è certo il primo caso, e non sarà l’ultimo.
Il polverone e l’attacco politico alla Lega
Ed è chiaro anche che attorno a questo tipo di vicende si gonfia il polverone dell’attacco politico che mira più in alto. Se si pizzica Morisi in condizioni compromettenti, si punta subito su Salvini. Buttafuoco cita i precedenti: “E’ accaduto anche col portavoce di Romano Prodi…”.
La vicenda risale al 2007. Quando esplode il caso Vallettopoli e in particolare la questione del portavoce di Prodi, Silvio Sircana, paparazzato mentre si avvicina in strada di notte a un trans. Tutti all’epoca parlarono di imbarbarimento inaccettabile: da Fini a Berlusconi. E lo stesso Prodi espresse vicinanza a Sircana, proprio come oggi fa Salvini con Luca Morisi.
Il caso di Silvio Sircana, portavoce di Prodi
Sircana si difendeva nelle interviste: “Non si crocifigge una persona, per una sciocchezza del genere. Non si espone alla gogna mediatica un uomo, per una piccola e stupida deviazione di percorso, in una sera di mezza estate. Se quello che è successo dovesse essere oggetto di qualsiasi analisi di tipo processuale, anche presso il più spietato dei tribunali religiosi, verrebbe derubricato così: il fatto non sussiste. E invece, su un fatto che non esiste, si è montata purtroppo una panna ignobile”.
“Ma la differenza – osserva Buttafuoco – è che allora non c’erano i social, capaci di distruggere la reputazione di una persona nel giro di 24 ore”. I social che non si limitano a montare una panna ignobile ma fanno girare a pieno ritmo la macchina del fango.
La vicenda di Piero Marrazzo
Altro caso che fece rumore e cui Buttafuoco allude è quello dell’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, beccato dai carabinieri con la trans Natalì e poi dagli stessi ricattato dopo averlo filmato.Anche Marrazzo, proprio come Morisi, parlò di una debolezza privata. le analogie con i casi del passato sono molte, ma la strumentalizzazione della vicenda Morisi è unica. Qui l’accanimento contro Salvini e la Lega è dei social ma è anche politico. La politica ha perso lo stile e si è adeguata agli umori degli haters. E prima o poi – avverte Buttafuoco – può capitare a tutti di trovarsi alle prese con il tritacarne che ti fa a pezzi.