C’è un’indagine per droga dietro le dimissioni di Morisi. Lo spin doctor di Salvini indagato a Verona

27 Set 2021 8:21 - di Redazione
Morisi

C’è un brutto affare di droga dietro le dimissioni di Luca Morisi, 48 anni, ex capo della comunicazione social di Matteo Salvini. L’interessato aveva detto di avere necessità di staccare un po’ la spina. I giornali avevano fatto riferimento ai dissidi interni al partito tra l’ala filogovernativa che fa capo a Giorgetti e Zaia e quella più barricadera che contesta il rigore di Mario Draghi.

Morisi nel registro degli indagati a Verona

Nessuna delle due versioni corrisponde al vero, a quanto pare dalle ultime clamorose notizie che riguardano l’ex capo della comunicazione di Salvini. Morisi è infatti sotto accusa per cessione di stupefacenti. E tutto questo dopo che tre giovani a metà agosto sono stati fermati perché nella loro auto c’era un flacone di droga liquida. “Ce l’ha data Morisi”, hanno detto ai poliziotti. Una perquisizione nella sua casa ha confermato la versione dei tre fermati: i carabinieri hanno trovato altra droga nella cascina di Morisi a Belfiore. Trovano un quantitativo modesti ma vista l’accusa dei tre ecco che il guru della comunicazione leghista finisce nel registro degli indagati. L’indagine è della Procura di Verona, il reato sarebbe appunto cessione di stupefacenti e non più semplice detenzione.

Era a fianco di Matteo Salvini dal 2013

Morisi è al fianco di Matteo Salvini dal 2013. Lo aveva seguito – ricorda il Corriere – anche al ministero degli Interni, dove aveva creato una vera e propria task force in grado di gestire l’immagine del Capitano sui social guadagnando il consenso di milioni di seguaci virtuali. Una forza di attrazione per la quale l’apparato comunicativo messo in piedi da Morisi aveva ricevuto un soprannome inquietante: la Bestia. 

Al momento non è dato sapere se Salvini fosse informato dell’indagine. Il leader leghista non ha neanche commentato, pochi giorni fa, le dimissioni di Morisi da capo della comunicazione.

Luca Morisi chiede scusa a tutti

In una nota Morisi chiede scusa a Salvini per la vicenda. “Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella…”.

“Ho rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega – continua –  è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.

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