Chat “spiata”, Bernardo presenta una denuncia: “Sospetto della sinistra e dei metodi da Urss”
La chat era stata rubata, doveva essere segreta e riservata ai parlamentari ma le parole di Bernardo erano vere. Ecco perché le forze del centrodestra salderanno in giornata quanto pattuito per la campagna elettorale a Milano del candidato sindaco Luca Bernardo, che ieri ha minacciato di ritirarsi se non fosse stato aiutato con le spese. E’ la risposta delle fonti del centrodestra alle polemiche sollevate ieri da Bernardo, che in una chat privata aveva anche minacciato di abbandonare la competizione. Una chat rubata o spiata, secondo il medico milanese, che accusa elementi della sinistra e annuncia querela.
Chat rubata, Bernardo presenta denuncia
“Un messaggio vocale in una chat privata, con dei parlamentari, che non so come sia arrivato ai giornalisti”. Così Luca Bernardo, candidato del centrodestra a Milano, descrive quello che è successo ieri. “Ho dato mandato al mio legale di avviare una denuncia alla magistratura o alla polizia postale” per l’audio rubato, “ho il timore che si sia inserito qualcuno in questa chat, conosciamo i colpi bassi di certa sinistra. I metodi da ex Unione sovietica non sono i nostri”, sottolinea il pediatra candidato sindaco. La denuncia scatterà “domattina, nelle sedi competenti, per capire come e dove è successa questa cosa”. Bernardo ritiene che ci possa essere un ‘intruso’. “E una chat di sette persone, ci sono i segretari dei partiti, ci sono dei parlamentari. Come sia uscita non lo so”, ammette. “Ritengo che questo sia molto grave, lede la privacy dei cittadini”. Quanto all’ipotesi di fare un passo indietro, “non potrei mai lasciare. Devo rispondere ai cittadini che ho incontrato e non ho ancora incontrato. Questa non è la Milano che vogliamo”.
Le accuse a Sala: “Io non prendo soldi dagli amici”
“Il sindaco Sala dopo cinque anni di Expo e cinque anni da sindaco mi sarei meravigliato che non chiedesse anche ai suoi amici, ma io mi vergogno a chiedere ai miei amici e preferisco fare le cose un po’ più trasparenti e più ufficiali. Io chiedo come si deve fare ai partiti, poi se i cittadini milanesi vorranno darmi una mano ben venga”, è la replica di Luca Bernardo alle parole del suo sfidante, il sindaco Giuseppe Sala, che oggi ha detto di non aver preso un soldo dai partiti. “Io – aggiunge Bernardo – non penso ad organizzarmi il weekend appena saranno finite le elezioni perché quello sarà il primo weekend per lavorare per la città e rispondere ai cittadini”.