Covid, oggi 2800 nuovi casi e 36 morti. E a scuola debutta la coda dei genitori col green pass
Al via il primo giorno di scuola col green pass esteso anche ai genitori mentre oggi si contano 2800 nuovi contagi da Covid in Italia (ieri 4.664), secondo i dati del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 36 morti (ieri 34) che portano a 129.955 il totale delle vittime da inizio emergenza.
Scuola, debutta la carta verde anche per i genitori
Ma oggi è stato anche il giorno del debutto della carta verde a scuola, con le inevitabili code polemiche. Qualche problema si è verificato nelle scuole dell’infanzia, come ha raccontato all’Adnkronos Pinella Crimì, delegata per la scuola del Forum Famiglie.
Forum delle famiglie, qualche problema all’uscita ma niente caos
“Ero preoccupata -aggiunge- per il recupero dei bambini al termine delle lezioni, che il genitore non in possesso di green pass potesse avere difficoltà a riprendere il proprio figlio. Ma fortunatamente – riferisce – ciò non è avvenuto. Le scuole si sono organizzate portando i bambini fuori dal cancello ed i problemi che si sono presentati sono stati per lo più legati alla comunicazione ma sono stati casi sporadici”.
“La cosa positiva – conclude la delegata che è anche docente in un liceo romano – sono gli insegnanti in cattedra ad inizio anno scolastico. Poche sono le situazioni scoperte e questo consente di ricominciare con tranquillità. In 17 anni di insegnamento non mi era mai accaduto. E’ la prima volta”.
Il caso di Rachele: “Non ho potuto entrare neanche nel cortile senza green pass”
Ma non mancano i racconti di mamme del tutto insoddisfatte, come Rachele , che ha iscritto il figlio a una scuola di Casal Palocco a Roma. “Non volevo entrare nell’edificio. Non lo ho mai fatto. Ma non volevo lasciare mio figlio di 3 anni alla bidella quando alle 8.15 mi hanno chiesto di esibire il green pass, e dato che non lo avevo, di lasciare mio figlio a lei. Ma volevo essere io ad accompagnarlo nella sua classe che si affaccia nel cortile per lasciarlo direttamente alla sua maestra. Me lo hanno impedito. E’ follia”.
Rachele ricorda: “Mi sono ribellata, mentre mio figlio piangeva e mi chiedeva perché non mi consentissero l’accesso. Sono stata l’unica mamma ad opporsi al grande zelo con cui la nostra scuola ha voluto interpretare le indicazioni ministeriali. Con che risultato? File di bimbi allineati, senza genitori, guidati verso le classi dalle bidelle e in contraltare genitori assembrati e senza mascherine che stazionavano autorizzati dal green pass nel cortile della scuola. L’ho avuta vinta – conclude – ma solo perché una maestra ha invitato una bidella a farmi passare o avrei chiamato i carabinieri”.