Ddl Zan, la provocazione di FdI che “stana” Pd e M5S: «Ora chiediamo noi di calendarizzarlo»
FdI lancia la sfida al Pd sul ddl Zan, con una provocazione. Il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, ha annunciato di aver chiesto, insieme al collega leghista Roberto Calderoli, la calendarizzazione della legge, che la sinistra ha messo in freezer. «Perché il Parlamento non può esprimersi prima delle elezioni? La verità – ha sottolineato La Russa – è che Pd e M5s hanno una paura folle che il ddl non sia approvato e non vogliono che se ne parli, soprattutto nel periodo elettorale».
La provocazione di FdI sul ddl Zan
Sul tema è intervenuto sarcasticamente anche il capogruppo di FdI a Palazzo Madama, Luca Ciriani. «Anche recentemente – ha ricordato Ciriani – abbiamo sentito le parole del segretario del Pd Enrico Letta che attribuisce grande importanza al provvedimento e ha ribadito la necessità di approvarlo». «Domani mattina in aula – ha chiarito l’esponente di FdI – verrà quindi votato il calendario nel quale è stata inserita la nostra richiesta di discutere il ddl Zan, una legge così importante – ha ironizzato Ciriani – da travolgere per settimane il lavoro della commissione Giustizia». Dunque, è la domanda del capogruppo di FdI, «perché non è possibile esaminarlo e votarlo prima delle amministrative? Forse qualcuno ce lo spiegherà in aula».
La Russa: «Pd e M5S terrorizzati, non vogliono parlarne»
«Sia io che Calderoli per la Lega – ha riferito La Russa – abbiamo presentato una richiesta affinché, finita la discussione generale, si voti direttamente sì o no all’intero provvedimento, senza l’esame e il voto degli emendamenti. Perché il Parlamento non può esprimersi prima delle elezioni? La verità è che Pd e M5s hanno una paura folle che il ddl non sia approvato e non vogliono che se ne parli, soprattutto – ha concluso il vicepresidente del Senato – nel periodo elettorale».