Dopo Rimini, un altro immigrato semina il panico sull’autobus a Roma. Lamorgese sempre più assente
Dopo Rimini, Roma. Un’altra aggressione su un mezzo pubblico da parte di un immigrato, stavolta con meno danni rispetto al plurimo accoltellamento avvenuto tre giorni fa in Romagna. Ma il panico è stato notevole, a bordo. Un uomo di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri del nucleo Radiomobile di Roma con le accuse di resistenza, interruzione di pubblico servizio, lesioni personali e danneggiamento. L’uomo, di nazionalità nigeriana, ieri nel tardo pomeriggio è salito su un bus Cotral senza mascherina: prima ha discusso con i passeggeri che lo hanno redarguito fino ad arrivare a una vera e propria colluttazione con l’autista che è stato costretto a fermare il bus. Il fatto è avvenuto in via Nomentana all’incrocio con via del Casale di San Basilio. L’autista è stato soccorso e trasportato in codice giallo al Pertini. L’uomo ha anche danneggiato alcuni pannelli in plexiglass presenti sul mezzo.
Da Rimini a Roma, l’immigrato libero di seminare panico sull’autobus
A Roma si è sfiorata la tragedia, a Rimini si era consumata quando un giovane di 26 anni, che viaggiava senza biglietto su un bus, alla richiesta di esibire il titolo di viaggio da parte di due donne controllori si era avventato contro di loro con un coltello ferendo altre tre persone compreso un bambino di sei anni con un fendente alla giugulare. L’autista del bus aveva quindi fermato la corsa proprio mentre l’aggressore era scappato per poi tentare di aggredire altri conducenti, accoltellare una terza donna e ferore il bimbo nei pressi di un hotel del lungomare. Oggi la Lamorgese è attesa in Parlamento per chiarimenti.