Esplode il caso Lamorgese-rave: i camper di Valentano furono scortati da carabinieri e polizia
La notizia ha del clamoroso e assume contorni grotteschi che potrebbero avere conseguenze politiche per il governo. I camper del rave selvaggio di Valentano vennero scortati dagli uomini della Lamorgese. Lo scrive oggi il quotidiano La Verità.
“I mezzi che il 13 agosto si stiano dirigendo a Valentano”, riporta il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, furono intercettati dalle forze di polizia. “Ma da Roma arrivò l’ordine di monitorare il traffico e non di bloccarlo”.
In pratica, mentre gli italiani non possono andare al cinema o al ristorante senza green pass. Mentre si fanno e si controllano e si sanzionano privati cittadini ed esercizi pubblici con severità inflessibile, il Viminale ha consentito a ventimila persone da ogni parte d’Europa di arrivare a organizzare un rave party all’insegna dell’illegalità.
La notizia che mette nei guai Lamorgese
È stato lo stesso Belpietro a commentare gli sviluppi sorprendenti. «Il rave di Valentano è stato possibile grazie alla scorta della forza pubblica. Sì, anche se la notizia è di quelle da non credere. Al gruppo di drogati che ha assaltato l’oasi, ha occupato una proprietà privata, devastato terreni, ucciso animali, ballato e sballato per giorni, è stato offerto l’accompagnamento dei mezzi di polizia». Un atto d’accusa pesantissimo contro il ministro Lamorgese, che ha già collezionato una serie di figuracce.
Del resto, non poteva che essere così. «Come è successo che migliaia di persone sono transitate senza che nessuno, tra le forze dell’ordine, si sia accorto di ciò che stava succedendo? In altri Paesi, lo hanno raccontato ai cronisti alcuni degli stessi organizzatori, è bastato l’arrivo di un certo numero di camper per metter fine all’assembramento, soprattutto in un periodo in cui il distanziamento è raccomandato. In Francia, Grecia e Spagna appena i primi «fattoni» hanno provato a piantare le tende sono stati fatti sgomberare in fretta».
Rave Valentano, scortati dalle forze dell’ordine
Un concetto ribadito sui Social dallo stesso direttore de La Verità. “Se qualche centinaio di no vax decide di darsi appuntamento in piazza, per tenere a bada i facinorosi si mobilita l’esercito. Se invece diecimila sballati occupano abusivamente un’oasi in riva a un lago, curiosamente nessuno se ne accorge”. Per la cronaca, nei giorni scorsi le autorità hanno annullato la storica festa di Santa Rosa a Viterbo, a pochi chilometri dal rave, per evitare assembramenti. Un paradosso stridente e grottesco. Per una festa religiosa non c’è possibilità. Se si trasporta droga e ci si organizza per lo sballo selvaggio, allora si ha il via libera.