Giorgia Meloni all’attacco del ministro Speranza: “Continua a fare orecchie da mercante”

17 Set 2021 13:33 - di Gabriele Alberti
Meloni Speranza
Meloni manda un messaggio chiaro a Speranza: “La fondazione Hume certifica – in uno studio del ricercatore Mario Menichella – che le terapie domiciliari abbattono drasticamente la mortalità e l’ospedalizzazione da Covid19“. La leader di FdI posta il suo pensiero sulla sua pagina FB, citando uno studio sulle terrapie precoci rilanciato dal quotidiano la Verità.

Meloni a Speranza: “Non capisco il suo silenzio sulle terapie domiciliari”

In base a questa ricerca, riassume la leader di Fratelli d’Italia, “sempre più medici di base hanno iniziato a curare pazienti positivi al virus con risultati stupefacenti. Da 18 mesi, chiedono al Ministro Speranza di studiare e validare i protocolli per curare la malattia nella fase precoce; superando l’ormai tristemente nota ricetta della “tachipirina e vigile attesa” , prosegue il suo ragionamento. Lui non ha mai risposto nel merito. Nonostante con queste terapie si riducano dell’80 per cento i ricoveri e cali drasticamente il numero dei decessi.

Meloni cita lo studio della Fondazione Hume

Pertanto sconcerta il  silenzio di Speranza su uno studio di grande interesse. La Fondazione Hume diretta da Luca Ricolfi non è esattamente un’accolita di no vax. Eppure “il Ministro della Salute ha sempre fatto orecchie da mercante – scrive Giorgia Meloni -. Chiudendo gli occhi di fronte alle evidenze cliniche messe sulla sua scrivania dai medici. Tutto ciò è letteralmente inaudito: mi domando come faccia a dormire sereno la notte. La strategia di questo Governo è combattere il Covid o continuare a calpestare le libertà e i diritti dei cittadini come nessun altro Stato occidentale si è sognato di fare?”. La lotta al virus non può limitarsi all’estensione del green pass come se non ci fosse un domani, come se le cure domiciliari non facessero parte di una strategia di contrasto fondamentale.

“Continuo a non capire il Ministro della Salute”

Sul tema si era già concentrata la Meloni nel mese scorso: “Continuo a non capire il Ministero della Salute: di fronte a migliaia di medici che dicono che curare il Covid nelle prime ore con banali medicinali da banco può evitare l’ospedalizzazione, abbia deciso di non approfondire la questione. Ecco, la posizione di Speranza non è mutata di una virgola sull’approfondimento delle terapie domiciliari.

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