Green pass, maggioranza nei guai: il governo pone la fiducia. Alla Camera la Lega fa asse con FdI
Il governo ha posto la fiducia al Senato sul ddl di conversione del decreto Green Pass, ovvero quello che lo ha introdotto a partire dal 6 agosto e che scade il 21 settembre. Il decreto alla Camera era stato approvato senza fiducia. Al voto blindato di oggi, atteso per il pomeriggio inoltrato, si arriva in un clima infuocato. Complice il fatto che nel Consiglio dei ministri di domani il governo si appresta a varare l’estensione del certificato verde, con ogni probabilità, a tutti i lavoratori pubblici e a chi lavora nei locali e nel trasporto.
Salvini: «Giorgetti dice che sull’estensione non c’è un progetto definito»
«Aspetto la proposta del governo, di capire, chi, come e perché, con la possibilità di avere i tamponi», ha detto Matteo Salvini a proposito dell’estensione del Green pass attesa per domani. «Se si tratta di case di riposo, di chi è a contatto con il pubblico, va bene. Se si tratta di chi è chiuso da solo in ufficio…», ha proseguito il leader della Lega. «Per ora – ha aggiunto – non dico nulla. Non si parla sui se, vedremo la proposta del governo», ha concluso il leader della Lega, che ha anche riferito di aver parlato con il ministro Giancarlo Giorgetti, secondo il quale «non esiste un progetto definito sull’estensione del Green Pass».
Pd e Forza Italia: «Il governo accelera sul Green pass»
Nel resto della maggioranza, comunque, oltre a dirsi certi dell’estensione, azzardano anche ipotesi sui dettagli. «Sicuramente ci sarà un’estensione: quali saranno le modalità, quali saranno i tempi lo discuteremo nelle prossime ore, ma mi pare che la linea che avevamo definito all’inizio vado avanti», ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Anche la collega responsabile degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, ha assicurato che «il governo è pronto ad accelerare sul Green pass», spiegando che «si va verso l’obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego, ma anche per quelli del settore privato».
La maggioranza spaccata anche alla Camera
Dunque, ancora una volta, mentre oggi il premier Mario Draghi sul tema incontra anche i sindacati, la maggioranza di governo si affaccia divisa a un provvedimento di grande impatto, sebbene il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, abbia chiarito che il Carroccio voterà la fiducia di oggi. Del resto, anche alla Camera, nel voto in Commissione Cultura, la maggioranza ha votato spaccata sul decreto che estende l’obbligo a tutto il personale scolastico e a chiunque debba entrare nelle scuole. Forza Italia e Coraggio Italia hanno votato parere favorevole. La Lega ha votato contro insieme a FdI. Il provvedimento ha comunque ottenuto il sì della Commissione, ma il nodo politico resta.
Mollicone: «Il Green pass lede i diritti. Continueremo a dare battaglia»
«In VII commissione la maggioranza vota divisa su uno dei provvedimenti sul Green Pass, misura ai limiti dell’incostituzionalità che lede i diritti dei cittadini», ha spiegato il capogruppo di FdI in Commissione, Federico Mollicone, ricordando che «il regolamento Ue sul Green Pass esplicita espressamente la necessità di non discriminare fra cittadini di serie A e serie B. Germania, Danimarca, Svezia e molte altre nazioni hanno evitato l’introduzione del Green Pass. Già Galizia e Andalusia hanno ritenuto il Green pass non conforme». «Continueremo la battaglia per la libertà degli italiani contro questo “lasciapassare” per la vita sociale», ha concluso Mollicone.
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