I danni del “gretinismo”: la parata “green” blocca Milano, smog alle stelle. E le bollette le paga papà
25 Set 2021 10:39 - di Adriana De Conto
Altro che green… Smog alle stelle a Milano grazie ai “gretini”. in quello che doveva essere un venerdì ecologico. Si chiamano “Fridays for future”, cioè i “venerdì per il futuro”. A idearli è stata Greta Thumberg. E i “gretini” tutti ad andargli dietro, sventolando la bandierina ambientalista da un capo all’altro del pianeta. Salvo poi constatare che venerdì a Milano e l’aria è diventa irrespirabile. Gli studenti milanesi si sono accodati a quello che oramai viene concepito come uno “sciopero scolastico” ; la prospettiva di un venerdi fuori dalla scuola è troppo ghiotta, irrinunciabile. Ma la cosa patetica oltrechè paradossale è che queste sfilate ecologiste si rivelano una mazzata per il clima.
Gretini in piazza a Milano, i danni collaterali; smog alle stelle
A migliaia i manifestanti per il clima hanno invaso le strade e le piazze del centro con un corteo che è partito alle 9 da largo Cairoli. “E che, complice anche il richiamo esercitato dalle sfilate a dagli eventi della settimana della moda, ha avuto ben presto effetti raccapriccianti sul traffico cittadino“. A Milano lo smog si tagliava a fettine. Lo racconta un cronista milanese di Libero oggi in edicola. Una iattura per l’aria che si respira. Il motivo: “lunghe colonne di auto praticamente ferme o a passo d’uomo e tempi di percorrenza decuplicati. Tradotto: inquinamento alle stelle, dato che motori accesi più alungo vogliono dire più emissioni di gas nocivi!”.
Milano, la parata verde manda il traffico in tilt, aria irrespirabile
E loro, i gretini inebetiti dalla propaganda ambientalista, neanche si chiedevano quali effetti la loro marcia green stesse provocando. Il clima a Milano – assicura il cronista- è peggiorato in poco tempo in termini di inquinanti e surriscaldamento dell’atmosfera. “Oggi o domani, le registrazioni delle centraline che registrano la qualità dell’aria in centro metteranno tutto nero su bianco. E le tante Greta Thumberg in giro per l’Italia e l’Europa avranno un motivo in più per strillare i loro slogan”, scrive sconsolato.
I gretini se ne infischiano delle bollette alle stelle. Pagano i genitori…
La marcia verde voluta dal sindaco Sala che è iscritto ai Verdi europei si inserisce proprio nel mezzo della bomba dei rincari dei prezzi delle materie prime e dunque delle bollette. Il governo ha calmierato solo in minima parte i rincari che la transizine ecologica esige. Ma il “gretinismo” è tale che il problema non tocca i ragazzi dei Fridays for future. “In sciopero, fuori dalle scuole come ai bei tempi di prima del Covid, per chiedere una lotta ancora più dura ai combustibili fossili, spaventati dalle previsioni catastrofiste di Greta Thunberg e confortati dal fatto che le bollette, in casa, le pagano ancora i loro genitori”. Lapidaria stoccata di Libero. I manifestanti si tratterranno a Milano e il primo ottobre attenderanno Greta in persona. E Sala, candidato uscente, è il “papà” di tutto questo.
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