I Talebani gettano la maschera: «Niente sport per le donne, non serve e potrebbero scoprirsi»
Finiscono in cenere le promesse fatte dai Talebani alla comunità internazionale sul rispetto delle donne, dei diritti umani e della libertà di stampa.
Eccolo il vero volto dei Talebani: niente sport per le donne dell’Afghanistan guidato dai Talebani. Il motivo? ”Non è necessario”, secondo i Talebani. E, inoltre, perché durante l’attività sportiva ”potrebbero scoprire il volto e il corpo”.
E’ così che il vice capo della commissione culturale dei Talebani, Ahmadullah Wasiq, ‘giustifica’, all’emittente australiana Sbs il motivo per cui le donne afghane non potranno più praticare sport. Nemmeno nella squadra femminile di cricket.
“Non credo che alle donne sarà permesso di giocare a cricket perché non è necessario che le donne giochino a cricket – ha detto Wasiq -. Nel cricket potrebbero affrontare una situazione in cui il loro viso e il loro corpo non saranno coperti. L’Islam non permette che le donne siano viste così”.
Siamo nella ”era dei media – prosegue -, ci saranno foto e video. E poi la gente le guarderà. L’Islam e l’Emirato Islamico non consentiranno alle donne di giocare a cricket o di praticare un tipo di sport in cui vengono esposte”.
Come se non bastasse, nel nuovo Afghanistan a trazione talebana, anche la libertà di stampa è alle corde.
Stamattina i talebani hanno arrestato e picchiato cinque giornalisti di un popolare quotidiano di Kabul, noto per le inchieste e gli approfondimenti.
Lo ha denunciato su Twitter Zaki Daryabi, editore di Etilaatroz, giornale diffuso in forma cartacea e online.
I giornalisti sono stati poi rilasciati, ma Daryabi ha mostrato su Twitter le foto dei segni delle percosse che hanno ricevuto.
Un filmato mostra un giovane reporter incapace di reggersi da solo, che viene sostenuto da altre due al suo ingresso in ospedale.
Il primo arresto era avvenuto alla manifestazione di protesta di stamattina, gli altri quattro sono stati fermati in altre parti di Kabul.