Il deputato leghista baciava un uomo? Salvini: Zan guardone, io in vacanza mi faccio gli affari miei
Era inevitabile il botta e risposta tra il parlamentare dem Alessandro Zan, padre della legge sull’omotransfobia, e Matteo Salvini, che ha commentato la “rivelazione” contenuta nel libro di Zan. Dove è scritto che un collega della Lega a Mykonos baciava un uomo.
“Mi mancava avere i deputati guardoni”, ribatte Salvini a margine della presentazione dei candidati del Carroccio al Comune di Milano. “Denota l’omofobia, l’arroganza e il razzismo che spesso stanno a sinistra“, ha aggiunto.
“Se un mio deputato si bacia con un uomo o con una donna è affare suo e fortunatamente ci sono tanti gay e tante lesbiche in Italia che ritengono il Ddl Zan assolutamente sciagurato – ha continuato – perché il problema non è la libertà di amare che è sacrosanta, ma quando tiri in ballo i bambini di sei anni il discorso cambia”.
“Quando vado in vacanza mi faccio gli affari miei e non mi interessa chi bacia chi“, ha detto il segretario del Carroccio, secondo cui la rivelazione di Zan “dà l’idea della pochezza di certi personaggi che teoricamente si battono contro le discriminazioni e poi in maniera ricattatoria come se fosse un problema dicono di aver visto un leghista che baciava un uomo. E quindi? Speriamo che l’abbia rifatto e speriamo che si siano trovati bene”.
“L’unica cosa che mi dispiace – ha concluso Salvini – è che fossero a Mykonos: se si fossero baciati a Rapallo sarebbe stato meglio perché avrebbero tenuto i soldi in Italia. Questo contesto al mio deputato: poteva farsi le vacanze in Italia”.